2 facce nelle forniture globali di alluminio: Europa (giù) e Cina (su)
Le forniture globali di alluminio soffrono per gli arresti produttivi di molte fonderie in Europa. La Cina, al contrario, sta producendo a livelli record.
Le forniture globali di alluminio soffrono per gli arresti produttivi di molte fonderie in Europa. La Cina, al contrario, sta producendo a livelli record.
Il settore dell’alluminio in Europa avrà un inverno difficile e nessuno ha un’idea di quello che potrà davvero succedere.
La Commissione Europea ha presentato un piano di emergenza per la crisi energetica. Il piano include una nuova tassa e un quadro sul tetto massimo dei prezzi dell’energia.
Mentre alcuni consumatori hanno scelto di evitare l’alluminio della Rusal, la maggioranza compra approfittando di sconti vantaggiosi.
Gli effetti della crisi energetica nel settore dell’alluminio produrranno conseguenze negative a lungo termine in tutta l’Unione Europea.
Crescono in tutta Europa le preoccupazioni che le interruzioni alla produzione di alluminio per i prezzi troppo alti dell’energia provocheranno carenza di metallo.
Nonostante la guerra in Ucraina, Unione Europea e Stati Uniti hanno aumentato l’acquisto di metalli industriali (soprattutto alluminio e nichel) dalla Russia.
Questa settimane c’è stato il più grande aumento da febbraio delle scorte di alluminio LME. Cosa sta succedendo alla borsa di Londra?
Aldel ha dichiarato che sta mettendo fuori servizio la capacità rimanente nella sua fonderia di Farmsum, in Olanda. La causa? La continua crescita dei costi dell’energia.
Una delle più importanti agenzie di credit rating del mondo è molto pessimista sulla crescita globale. Ma i prezzi dei metalli industriali non crolleranno.
Nel bel mezzo di una crisi dell’offerta e una prevista crisi della domanda di alluminio, qualche analista azzarda delle previsioni per i prossimi anni.
I timori di una recessione incombente non stanno deprimendo i prezzi delle leghe di alluminio a causa dei timori per gli effetti della crisi energetica sull’offerta.
Le fonderie di alluminio europee hanno ridotto la produzione con l’intensificarsi della crisi energetica. Ecco il quadro completo dei tagli…
La guerra in Ucraina ha messo in luce la grande dipendenza dell’Europa dal gas russo e da molte materie prime come l’alluminio, fondamentale per il tessuto industriale europeo.
A luglio, la produzione di alluminio cinese è aumentata del 5,6%. È una crescita in atto da mesi, grazie all’allentamento delle restrizioni energetiche.
L’ulteriore aumento dei costi del gas e dell’elettricità atteso nei prossimi mesi, che porterà alla chiusura di altre fonderie, non ha ancora prodotto rialzi dei prezzi di alluminio e zinco.
Per l’alluminio europeo i prossimi mesi potrebbero essere drammatici. Ma, come sempre succede in economia, i dolori di qualcuno sono le gioie di qualcun altro.
I protagonisti globali del mercato dell’alluminio hanno dimensioni gigantesche, con fatturati e capitalizzazione enormi.
In Europa, ci saranno grossi problemi di approvvigionamento di alluminio primario, nonostante le previsioni di una domanda globale in disfacimento.
Il gigante dell’alluminio americano ha sottolineato le difficoltà in cui si trovano molti produttori di alluminio in tutto il mondo. Comunque, Alcoa è riuscita a sorprendere positivamente gli azionisti con utili trimestrali al di sopra delle aspettative.
I produttori di alluminio lanciano un allarme: i margini si stanno riducendo drasticamente a seguito del crollo delle quotazioni.
La produzione globale di alluminio primario registra una crescita del 3% su base trimestrale. Ancora più interessante l’andamento delle importazioni cinesi, che sono crollate.
In Slovacchia l’unico produttore di alluminio chiude la produzione e licenzia centinaia di lavoratori. La chiusura potrebbe essere definitiva.
La gelata dei premi delle billette di alluminio alla fine è arrivata. Un vantaggio per quei pochi che non hanno i magazzini pieni, ma un pessimo segnale per l’economia globale.
L’aumento dei prezzi dell’energia sta creando grandi preoccupazioni tra i produttori di alluminio, che stanno valutando se tagliare ulteriormente la produzione delle fonderie in Europa.
Il calo della domanda sul mercato porterà inevitabilmente ad un calo significativo degli attuali premi delle billette di alluminio.
La Cina torna ad essere la protagonista della produzione globale di alluminio mentre l’Europa vede scendere la propria quota ai livelli più bassi di questo secolo. Nel frattempo, i dati sulla produzione in Russia sorprendono quasi tutti…
Quotazioni dell’alluminio e premi per la consegna fisica si stanno muovendo in direzioni diverse. Cosa sta succedendo e quando torneremo in condizioni di normalità?
L’incertezza sul mercato dell’alluminio cresce a causa dei nuovi lockdown a Shanghai. Nel frattempo i prezzi scendono.
Da più fronti arrivano segnali che il mercato dell’alluminio stia cambiando umore. Prezzi in discesa e domanda debole sono gli scenari che cominciano a prospettarsi.