Il mercato del vanadio nel 2024: tendenze e previsioni
Dopo un anno iniziato bene ma proseguito con una discesa dei prezzi, cosa ci aspetta nel 2024 sul mercato del vanadio?
Dopo un anno iniziato bene ma proseguito con una discesa dei prezzi, cosa ci aspetta nel 2024 sul mercato del vanadio?
Quali sono le previsioni per il prossimo anno riguardo al vanadio? Ecco cosa ne pensano i più importanti osservatori di mercato…
Cosa dicono gli analisti e gli esperti del mercato circa le prospettive e i prezzi del vanadio per i prossimi mesi?
Tra i principali produttori di vanadio è la Cina a detenere la leadership, con una quantità di metallo prodotto nettamente superiori a tutti gli altri paesi.
Per l’anno nuovo le aspettative sul mercato del vanadio sono positive grazie alla domanda cinese in crescita e ad un’offerta limitata.
Nel 2020 il mercato del vanadio soffrirà per un eccesso di offerta. Tuttavia, secondo Roskill, i prezzi già bassi non scenderanno ulteriormente.
Dopo un 2018 da ricordare per il vanadio, cosa accadrà nel 2019? Analisti ed esperti di settore raccontano cosa dobbiamo aspettarci…
Da tempo, la Cina è il primo produttore di vanadio del mondo e anche lo scorso anno ha confermato il suo primato. Ma quali sono gli altri paesi produttori?
Non solo la crescente domanda di acciaio, ma anche l’ottimismo circa le nuove tecnologia per accumulare energia, ha sostenuto i prezzi del vanadio nell’ultimo anno.
I prezzi del ferro-vanadio e del pentossido di vanadio sono cresciuti nelle ultime settimane, ma potrebbero salire ulteriormente.
I fisici hanno scoperto che il biossido di vanadio conduce l’elettricità ma non il calore. Una sfida aperta ad una delle leggi fondamentali dei conduttori.
Un nuovo metallo trasparente per smartphone e TV a meno del 5% del costo dei display attuali. Potrà essere impiegato anche nel settore fotovoltaico.
Mai sentito parlare di vanadio? Considerandone le prospettive future, vale certamente la pena soddisfare la curiosità di conoscere perché questo metallo è così importante.
La Cina è stato il principale produttore di vanadio nel 2015. Ma come altri paesi ha ridotto la produzione rispetto all’anno precedente.
La scommessa dei ricercatori di mezzo mondo è di riuscire a mettere a punto pile e batterie più performanti, più leggere, più veloci nella ricarica e, naturalmente, meno costose. Negli articoli che abbiamo raccolto per i nostri lettori risulta con grande evidenza quanta ricerca si stia facendo nel settore e, di conseguenza, quanta innovazione arriverà nelle tecnologie per batterie e pile.
Una annotazione di aiuto per chi non è ingegnere. Anche se spesso viene utilizzato il termine di batteria come sinonimo di pila, le due cose sono abbastanza diverse tra loro. La batteria ha le celle galvaniche in orizzontale (una di fianco all’altra), la pila in verticale (una sopra l’altra).
Un caso fortuito caso ha portato alcuni operai peruviani alla scoperta di uno dei più ricchi e vasti giacimenti di vanadio del mondo. La miniera, che ha prodotto buona parte di tutto il vanadio del mondo, è oggi esaurita.
Il 2014 non ha riservato grosse sorprese per il mercato del vanadio. Ma nel 2015 cosa ci aspetta?
La nuova tecnologia per lo stoccaggio di energia è pronta per diventare un prodotto commerciale che cambierà drasticamente tutto il mercato dell’energia.
Durante il disastroso terremoto in Cina del 2004, gli edifici presero fuoco e crollarono creando molte vittime. Da allora, i cinesi impiegano molto più vanadio per rendere le costruzioni meno vulnerabili ai terremoti e i consumi di metallo nel paese sono in forte crescita.
Il successo della nuova tecnologia delle batterie di flusso al vanadio, dipende in larga misura dall’andamento dei prezzi del vanadio e dalla disponibilità futura di questo metallo.
Molte aziende sono a caccia di grafite, un materiale con prospettive di consumi in crescita, anche grazie alle nuovissime tecnologie di prototipazione.
Nel cuore di Manhattan verranno stoccate grandi quantità di energia grazie alle batterie al vanadio. Un progetto che potrebbe trasformare le città in efficienti depositi di energia pulita.
Nei laboratori di ricerca statunitensi sono stati realizzati muscoli artificiali mille volte più forti di quelli umani.
Due scoperte aprono le porte per l’impiego del vanadio nei dispositivi elettronici e in futuristici mantelli termici invisibili.
Una nuova tecnologia per immagazzinare energia su grande scala, consentirà al Giappone di realizzare un progetto mai visto prima.
La concentrazione geografica del vanadio preoccupa i produttori che dipendono quasi totalmente dalle forniture dal Sud Africa, Russia e Cina.
La scoperta dei ricercatori di Harvard potrebbe portare a batterie al vanadio più economiche, con un enorme potenziale di diffusione su tutto il mercato.
Un nuovo nano-materiale a base di vanadio promette di aumentare la velocità di trasferimento e di memorizzazione dei dati nei computer.
Una nuova tecnologia consente di immagazzinare grandi quantità di energia grazie al vanadio. Nei prossimi dieci anni il mercato dell’energia dovrà fare i conti con queste batterie di nuova concezione.
Lo sviluppo dell’energia verde ha bisogno di metalli che fino a pochi decenni fa erano considerati poco importanti. Uno di questi è il vanadio.