Il Giappone rivoluziona l’energia con le batterie all’uranio
Il Giappone ha sviluppato la prima batteria ricaricabile all’uranio, utilizzando l’uranio impoverito come materiale attivo, aprendo nuove prospettive per l’accumulo …
Il Giappone ha sviluppato la prima batteria ricaricabile all’uranio, utilizzando l’uranio impoverito come materiale attivo, aprendo nuove prospettive per l’accumulo …
La Japan Atomic Energy Agency ha sviluppato la prima batteria ricaricabile all’uranio, sfruttando l’uranio impoverito come materiale attivo per accumulare energia, con potenziali applicazioni nelle reti elettriche derivanti da fonti rinnovabili. Questa innovazione potrebbe trasformare un rifiuto nucleare in una risorsa fondamentale per il futuro energetico.
I sogni elettrici si sono trasformati in un incubo per i metalli delle batterie, con i prezzi in caduta libera da circa due anni.
La tecnologia delle batterie a stato solido potrebbe essere decisiva per il successo e il diffondersi delle auto elettriche. E la Cina sta cavalcando la ricerca in questo settore.
Il grafene sembra destinato a sconvolgere il mercato delle batterie per veicoli elettrici entro la metà degli anni ’30.
La spinta verso l’elettrificazione e un futuro verde sta generando un’enorme domanda per l’estrazione di minerali critici. Ma la terra ha fisicamente abbastanza materiale per soddisfare i nostri bisogni?
I ricercatori del MIT hanno progettato una nuova batteria agli ioni di litio con un catodo basato su materiali organici invece che su cobalto o nichel. Finanziamenti e brevetti sono della Lamborghini.
L’Ungheria si prepara a diventare una specie di grande centrale elettrica nel settore delle batterie per veicoli elettrici, che potrebbe trasformare la struttura economica e tecnologica del paese.
Il componente più critico e costoso di un’auto elettrica è la batteria, di cui gli automobilisti scoprono i costi effettivi soltanto quando arriva il momento di cambiarle.
La crescente domanda di fogli di alluminio per batterie ha spinto la Cina a costruire o ad acquistare nuovi impianti produttivi.
Se nelle batterie al litio a stato solido viene utilizzato un foglio di alluminio come anodo i risultati sono sorprendenti: più energia e minori costi.
È morto all’età di 100 anni lo scienziato che ha dato origine alle batterie che alimentano tutti i moderni dispositivi elettronici.
Glencore ha un progetto per la vecchia raffineria di piombo di Portovesme: trasformarla nel più grande impianto di riciclo di batterie di tutta Europa.
Un nuovo catalizzatore in lega di platino e cobalto migliora le prestazioni delle celle a combustibile, riducendone anche i costi.
Prezzi alle stelle che sono poi precipitati. Il boom delle batterie si è trasformato in una vera e propria tempesta per il mercato del cobalto.
I ricercatori dell’Università di Houston ritengono che le batterie acquose potrebbero essere la chiave per alimentare in modo sostenibile un futuro verde.
Un viaggio a Hydrovolt, il più grande impianto di riciclo di batterie per veicoli elettrici in Europa.
La comprensione del motivo per cui le batterie di flusso che utilizzano il cerio metallico in un elettrolita di acido solforico hanno una tensione insufficiente, potrebbe aprire la strada a una migliore chimica delle batterie.
Il produttore di batterie per veicoli elettrici CATL sta cercando di crescere nel mondo, con una nuova fabbrica da 7 miliardi di dollari in Ungheria e un’altra prevista in Messico.
Il mercato delle batterie per veicoli elettrici è previsto crescere da 17 miliardi di dollari a 95 miliardi di dollari da qui al 2028.
Con una nuova miscela di elementi metallici che fungono da catodi, i ricercatori sono molto vicini a rimuovere completamente il cobalto dalle batterie agli ioni di litio.
Le batterie agli ioni di litio che muovono i nostri autoveicoli elettrici sono farcite con minerali e metalli indispensabili al loro funzionamento.
Il riciclo di batterie ha tutto il potenziale per ridurre considerevolmente la domanda primaria di metalli critici nei prossimi 10 anni.
Grazie ad un nuovo metodo per riciclare le batterie al litio per auto elettriche, la giapponese Sumitomo sembra in grado di processare 7.000 tonnellate di batterie all’anno.
Le tecnologie energetiche comportano sempre dei rischi. Anche quella delle batterie agli ioni di litio non fa purtroppo eccezione.
Utilizzando il sale come ingrediente chiave, i ricercatori hanno progettato una nuova batteria ricaricabile, economica e sicura.
I ricercatori hanno sviluppato una nuova famiglia di catodi senza cobalto, utilizzabili nelle batterie agli ioni di litio e meno costosi di quelli tradizionali.
Un nuovo processo per ripristinare le condizioni dei catodi esausti potrebbe rendere più economico il riciclaggio delle batterie agli ioni di litio.
Nei prossimi anni il mondo avrà un disperato bisogno di molto più litio, molto più cobalto e molto più nichel per tutte le batterie necessarie ai veicoli elettrici.
Batterie senza metallo e completamente polimeriche. Ecco la nuova tecnologia giapponese che promette costi impensabili fino ad oggi.