La nuova “normalità” della siderurgia UE: produrre sempre meno
ThyssenKrupp risponde alla crisi del mercato siderurgico in Europa con tempestivi e significativi tagli alla produzione.
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ThyssenKrupp risponde alla crisi del mercato siderurgico in Europa con tempestivi e significativi tagli alla produzione.
Anche un gatto morto “rimbalza sul pavimento”, ma i prezzi dell’acciaio HRC in Europa non sembra che rimbalzeranno tanto presto.
Anche se la crisi del Mar Rosso è scivolata nel dimenticatoio dei mass-media, gli effetti che sta producendo sul mercato dell’alluminio sono gravi, soprattutto in Europa.
Mentre gli speculatori stanno scommettendo sul rame, gli analisti confermano che il deficit di rame si aggraverà e i prezzi saliranno anche di oltre il 50% nei prossimi anni.
Mentre il prezzo dell’argento è sceso al minimo del 2024 a causa del rinforzamento del dollaro, i dati del Silver Institute mostrano un deficit anche per quest’anno.
I prezzi dell’acciaio inossidabile in Cina hanno registrato aumenti non appena sono state annunciate le sanzioni che colpiscono anche il nichel russo.
Il divieto imposto all’LME e al CME sui metalli russi modifica drasticamente le dinamiche globali del commercio dei metalli, soprattutto per quanto riguarda l’alluminio, il rame e il nichel.
I fondi di investimento hanno aumentato gli acquisti di alluminio, mentre la produzione cinese si è ridotta per la siccità nella provincia dello Yunnan.
La Russia e la Cina stanno eludendo le sanzioni dell’Occidente commerciando il rame e mascherandolo da rottame.
La debole domanda spinge ulteriormente al ribasso i prezzi europei dei coils d’acciaio laminati a caldo (HRC).
Hydro ha ufficialmente aperto una nuova unità di riciclo da 86 milioni di euro presso il suo impianto di alluminio primario di Årdal in Norvegia.
La necessita di ripristinare le scorte da parte dei consumatori ha spinto ArcelorMittal ad aumentare i suoi prezzi.
I prezzi di alluminio, nichel e rame sono stati spinti verso l’alto dalle nuove sanzioni sulle forniture russe nei magazzini LME e CME.
Washington e Londra hanno proibito alle borse dei metalli occidentali (LME e CME) di accettare nuovo alluminio, rame e nichel prodotti dalla Russia. Mentre i trader hanno trascorso la domenica per studiare quali saranno le conseguenze, è opinione diffusa che all’apertura dei mercati ci sarà una specie di terremoto nei prezzi.
L’Europa non è in grado di produrre semilavorati di titanio e dipende quasi completamente dalla Russia. Ma la dipendenza riguarda tutti i paesi occidentali.
Il sentiment del mercato sta migliorando in modo significativo e i prezzi dell’alluminio guadagnano terreno.
Il prezzo del metallo giallo ha stabilito un nuovo record per l’ottava sessione consecutiva ed ha toccato 2.364,96 dollari.
Secondo Assofermet, anche in Italia, così come a livello globale, il mercato dei rottami ferrosi è in ribasso, mentre le prospettive a breve termine non sono buone.
Il prezzo del gallio è più che raddoppiato da quando la Cina ha frenato le esportazioni alla fine della scorsa estate.
Emirates Global Aluminium, con sede negli Emirati Arabi Uniti, acquista la tedesca Leichtmetall Aluminium Giesserei Hannover.
La maggior parte dei produttori europei questa settimana ha aumentato i prezzi offerti per i prodotti lunghi, prevedendo un miglioramento della domanda.
Il più grande produttore mondiale di alluminio ritiene ci siano rischi relativamente elevati nell’approvvigionamento di materie prime (bauxite soprattutto) in Guinea.
Secondo Aperam, anche nel 2024 il mercato dell’acciaio inossidabile sarà caratterizzato da molte incertezze, soprattutto in Europa.
I dati più recenti sul fronte economico cinese stanno spingendo il mercato ad essere sempre più ottimista sul rame, anche nel breve termine.
La maggior parte degli esperti prevede che i prezzi del nichel proseguiranno la discesa anche nel corso del 2024.
La Banca Popolare Cinese è impegnata in una corsa agli acquisti di oro senza precedenti e accumula in segreto scorte non dichiarate.
I prezzi degli HRC in Europa diminuiscono ulteriormente mentre il sentiment degli acquirenti rimane improntato al ribasso.
Il cacao può costare più del rame? Nei momenti straordinari che stiamo vivendo la volatilità delle commodities ci anticipa una realtà difficile anche solo da immaginare.
Il prezzo dell’alluminio all’LME supera 2.300 dollari per tonnellate grazie al miglioramento delle prospettive della domanda in Cina.
Boston Consulting Group avverte che potremmo trovarci ad affrontare una carenza di rottami per via della transizione ai forni elettrici ad arco (EAF).