Alluminio UE: giù i costi energetici ma i produttori tagliano. Perché?
Costi energetici più bassi, ma le fonderie di alluminio continuano a spegnere i forni. La produzione di primario in Europa è destinata a scomparire.
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Costi energetici più bassi, ma le fonderie di alluminio continuano a spegnere i forni. La produzione di primario in Europa è destinata a scomparire.
Il mercato del platino sta vivendo un cambio strutturale che durerà anni: anziché essere in surplus, il metallo mancherà.
I produttori europei di coils laminati a caldo (HRC) stanno spingendo le offerte verso l’alto, mentre gli acquirenti non hanno altra scelta che accettarle.
La borsa dei metalli di Londra è scossa da un nuovo scandalo: nel magazzino di Rotterdam sono state trovati sacchi di pietre al posto del nichel.
I prezzi dei rottami metallici in quasi tutte le regioni del mondo stanno crescendo, supportati in gran parte dai rialzi sul mercato turco.
Ritornano operativi alcuni degli impianti fermati lo scorso anno. Le acciaierie europee approfittano del momento favorevole per i prezzi dei coils per riaccendere gli altoforni.
I prezzi dell’oro guadagnano, ma non riescono a spiccare il volo poiché il governo degli Stati Uniti interverrà per contenere i fallimenti bancari. Sarà sufficiente per evitare il rischio sistemico che incombe sull’economia globale?
Dopo il rally di inizio anno, i prossimi mesi si presentano assai difficili per i prezzi del metallo rosso.
Un’altra fonderia europea di alluminio, la Speira Gmbh, sta chiudendo. Un effetto provocato dalla crisi energetica che sta lacerando il tessuto industriale del nostro continente.
Mentre i prezzi dei lunghi si stanno indebolendo, le quotazioni dei rottami crescono. Perciò, alcune acciaierie hanno deciso di sospendere le vendite.
I livelli d’acqua estremamente bassi nel nord Italia stanno creando problemi al decapaggio dei coil laminati a caldo (HRC).
La debole domanda europea di alluminio riesce a nascondere anche la perdita di 1 milione di tonnellate nella produzione in Europa. Ma, tra qualche mese, le tensioni tra domanda e offerta potrebbero esplodere…
I produttori di acciaio in Cina e Indonesia daranno un contributo significativo alla crescita della produzione di acciaio inossidabile nel corso di quest’anno.
Il mercato è ottimista per il minerale di ferro nel breve termine. Ma, come avvertono gli analisti di Goldman Sachs, a partire dal terzo trimestre di quest’anno i prezzi cominceranno a scendere.
Dopo quasi 60 anni, si chiude definitivamente il sipario sulla produzione di alluminio primario in Slovenia. La crisi energetica europea non fa prigionieri…
I prezzi dei fertilizzanti sono saliti a nuovi massimi nel 2022, mettendo sotto pressione gli agricoltori e l’approvvigionamento alimentare.
Glencore e la statunitense Zeb Metals stanno collaborando per installare un nuovo impianto per il riciclo di rottami e scorie di alluminio.
Dopo tante voci e anticipazioni, gli Stati Uniti impongono un dazio del 200% sull’alluminio dalla Russia. La misura entra in vigore dal 10 marzo.
La carenza di offerta ha innescato un rialzo del 122% da inizio anno. Ma gli esperti non sembrano troppo sorpresi visto che la corsa del molibdeno è cominciata da anni.
Le acciaierie stanno provano ad alzare i prezzi dei lunghi sul mercato europeo. La domanda reggerà e il mercato riuscirà a digerire gli aumenti?
I produttori di acciaio tedeschi sono in apprensione per una possibile futura carenza di rottame in tutta Europa.
La carenza di energia elettrica nella provincia cinese dello Yunnan ha costretto alcune fonderie di alluminio della regione a ridurre la produzione.
Buriticá è un comune della Colombia e il suo nome in lingua indigena significa “montagna d’oro”. Ma le sue enormi ricchezze sono anche la sua maledizione.
Sembra che la Russia stia preparando contromisure in risposta ai dazi americani sull’alluminio russo. I metalli coinvolti sarebbero nichel e palladio.
Sul mercato delle lamiere d’acciaio si sta diffondendo un umore rialzista e in una sola settimana si registrano aumenti tra i 20 e i 25 euro a tonnellata.
Se guardiamo alla tendenza della transizione energetica verso la totale decarbonizzazione, il rame è il nuovo petrolio.
Un’analisi delle più importanti conseguenze del drammatico terremoto in Turchia per il mercato siderurgico (e, naturalmente, su quello del rottame).
I prezzi dell’alluminio scivolano al minimo di cinque settimane. Le scorte di borsa aumentano e la domanda cinese delude.
Prezzi alle stelle che sono poi precipitati. Il boom delle batterie si è trasformato in una vera e propria tempesta per il mercato del cobalto.
Una delle società di trading più grandi del mondo ha scoperto di aver acquistato carichi di nichel che non contenevano nichel.