L’idrogeno verde è il nuovo petrolio? Di certo servirà molto platino…
Lo sviluppo dell’economia dell’idrogeno verde va di pari passo con quello della domanda di metalli del gruppo del platino.
Approfondimenti e notizie dal settore energetico, dalle energie rinnovabili alle energie tradizionali.
Lo sviluppo dell’economia dell’idrogeno verde va di pari passo con quello della domanda di metalli del gruppo del platino.
L’Intelligenza Artificiale promette di aiutare la transizione verde, ma le enormi quantità di energia che richiede può essere soddisfatta solo dagli idrocarburi.
La crisi economica dell’Argentina e la posizione pro-cripto del presidente Milei hanno creato un ambiente favorevole alle criptovalute.
Classificati 57 produttori nel mondo che hanno emesso la maggior parte delle emissioni globali di carbonio.
Il paese che ospiterà la prossima conferenza delle Nazioni Unite sul clima (COP29) rappresenta un esempio della politica climatica europea “Not In My Back Yard”.
La spinta verso l’elettrificazione e un futuro verde sta generando un’enorme domanda per l’estrazione di minerali critici. Ma la terra ha fisicamente abbastanza materiale per soddisfare i nostri bisogni?
Le forniture europee sono adesso fuori pericolo, ma le tensioni geopolitiche minacciano il ripetersi di un’altra crisi energetica.
Australia, Kazakistan e Canada possiedono oltre il 50% delle riserve mondiali di uranio, con l’Australia che si distingue come leader con oltre 1,7 milioni di tonnellate scoperte.
Nonostante siano fatti per sopravvivere per molti anni, tutti i pannelli solari, come la maggior parte delle cose, prima o poi perdono la loro utilità.
Quali sono le prospettive e le aspettative per il 2024 dei due più importanti combustibili energetici per l’economia globale?
Il ribasso dei prezzi dell’elettricità è stato agevolato dal calo del costo del gas, dalla diminuzione della domanda e dalla crescita delle fonti rinnovabili.
Il 2023 è stato un anno stellare per l’uranio, che ha chiuso l’anno sopra i 90 dollari per libbra. Ma cosa prevedono gli esperti per il settore nel 2024?
Chi produce e controlla la maggior parte del petrolio mondiale? Ecco i primi 5 produttori del mondo secondo i dati riferiti al 2023.
Si è conclusa ieri la COP28 di Dubai, che passerà alla storia come una delle edizioni più inutili del vertice.
Finanziare la transizione energetica globale, che si stima costerà oltre 100mila miliardi di dollari entro il 2050, richiederebbe l’1,3% del PIL globale.
Come previsto da tempo i prezzi dell’uranio hanno sfondato il tetto degli 80 dollari, mentre permane un grave squilibrio tra domanda e offerta nel lungo termine.
L’Iran ha esortato i membri dell’OPEC a fermare le esportazioni di petrolio verso i paesi che sostengono Israele. Una eventualità che ricorda l’embargo petrolifero del 1973.
Un nuovo carburante ecologico, prodotto dai rottami di alluminio, immagazzina più energia delle batterie e del diesel.
Il componente più critico e costoso di un’auto elettrica è la batteria, di cui gli automobilisti scoprono i costi effettivi soltanto quando arriva il momento di cambiarle.
Un nuovo report dell’Economist Intelligence Unit mostra che il consumo globale di energia aumenterà dell’1,8% nel 2024, con i combustibili fossili a livelli record.
Tutti sanno che il gas naturale è un combustibile energetico essenziale per l’economia globale. Ma quali paesi sono i leader nella produzione mondiale?
Coordinate false e trucchi vari servono per facilitare il commercio di petrolio russo durante la guerra delle sanzioni, facendo crescere i prezzi che gli europei pagano per una materia prima di cui non possono fare a meno.
I prezzi dell’uranio sono ai massimi dal 2011, mentre le previsioni indicano che nei prossimi anni ci saranno altri rialzi.
Si stima che la Guyana produrrà circa 1,2 milioni di barili di petrolio greggio al giorno entro il 2028. Il paese sarà un protagonista nella fornitura globale di petrolio, superando anche il Qatar e gli Stati Uniti.
Il governo italiano ha affermato la volontà di rilanciare l’industria italiana dell’energia nucleare entro i prossimi 10 anni.
La domanda di cavi elettrici ad alta tensione e di tutte le infrastrutture necessarie sta superando l’offerta. Il deficit di rame complicherà ulteriormente gli equilibri di questo mercato.
L’energia idroelettrica rimane la principale fonte di elettricità nelle reti elettriche più pulite del mondo. Anche l’eolico, il solare, il geotermico e il nucleare giocano un ruolo, ma solo in alcuni paesi.
Nella guerra tra Russia e Ucraina sono in gioco anche le ambizioni dell’Unione Europea di assicurarsi le enormi risorse ucraine di litio.
La soluzione del problema delle scorie nucleari potrebbe consentire di realizzare il tanto atteso rinascimento nucleare. Ecco tutti gli elementi in gioco di questo complicato problema.
Come ha scritto il Financial Times, l’Europa si troverà ancora in crisi se la Russia interromperà le forniture di gas nel corso del prossimo inverno.