Prossimi mesi negativi per i coils di acciaio inox, ma a settembre…
La domanda di coils in acciaio inossidabile (sia laminati a caldo che a freddo) non migliorerà, almeno fino a settembre. Ecco le stime di quanto si abbasseranno i prezzi…
La domanda di coils in acciaio inossidabile (sia laminati a caldo che a freddo) non migliorerà, almeno fino a settembre. Ecco le stime di quanto si abbasseranno i prezzi…
La spinta del settore siderurgico globale a ridurre le proprie emissioni di carbonio provocherà conseguenze importanti sul mercato del ferro.
La domanda troppo debole ha trascinato i prezzi dell’acciaio in Cina agli stessi livelli dell’inizio della pandemia di COVID-19.
Nell’Unione Europea, i prezzi dei coils laminati a caldo (HRC) sono ormai incamminati lungo un trend ribassista.
L’Unione Europea potrebbe passare da esportatore netto a importatore netto di rottami ferrosi in meno di 5 anni.
La produzione italiana di acciaio grezzo di aprile è scesa del 12,1% su base annua, soprattutto a causa dell’indebolimento della domanda.
Una panoramica completa sulle prospettive globali del mercato dell’acciaio lungo per quest’anno e per il 2024.
Dopo gli incendi di marzo che hanno fermato la produzione di due acciaierie di ArcelorMittal, lo stabilimento spagnolo ACB è stato riavviato (era in manutenzione da agosto 2022).
Le acciaierie della UE non abbassano i prezzi degli HRC, nonostante le importazioni dall’Asia a prezzi inferiori.
L’imminente “carbon border tax” della UE renderà meno competitivi l’alluminio primario importato ad alta intensità di emissioni e l’acciaio prodotto in altoforno.
Previsioni della scorsa settimana evidenziano come la domanda di acciaio nell’Unione Europea subirà un ridimensionamento nel corso di quest’anno.
Mentre le acciaierie europee sperano di alzare ancora i prezzi dei coils laminati a caldo (HRC), sul mercato arriva acciaio a prezzi molto più bassi.
Il produttore tedesco di alluminio riceverà gas da ArcelorMittal per far funzionare il suo impianto di produzione di Gelsenkirchen, in Germania.
SSAB ritiene che venderà il suo acciaio prodotto con emissioni di CO2 equivalente quasi pari a zero con un sostanzioso premio.
La carenza di coils d’acciaio in Europa sta creando una grossa opportunità per le acciaierie indiane, che sembrano pronte per approfittarne.
Gli acquirenti europei credono che ci sarà una carenza di 1 milione di tonnellate di HRC a causa degli incendi negli stabilimenti di ArcelorMittal.
In tutta Europa, i prezzi dei coils d’acciaio laminati a caldo (HRC) sono stabili, mentre gli acquirenti preferiscono non riassortire.
Mentre il sistema industriale in Cina sta attraversando un momento difficile, si spera che il settore delle infrastrutture possa presto rinvigorire la domanda di acciaio.
In Italia i prezzi dei coils d’acciaio laminati a freddo e degli zincati a caldo stanno aumentando per la carenza di metallo.
I produttori europei di coils laminati a caldo (HRC) stanno spingendo le offerte verso l’alto, mentre gli acquirenti non hanno altra scelta che accettarle.
I prezzi dei rottami metallici in quasi tutte le regioni del mondo stanno crescendo, supportati in gran parte dai rialzi sul mercato turco.
Mentre i prezzi dei lunghi si stanno indebolendo, le quotazioni dei rottami crescono. Perciò, alcune acciaierie hanno deciso di sospendere le vendite.
I livelli d’acqua estremamente bassi nel nord Italia stanno creando problemi al decapaggio dei coil laminati a caldo (HRC).
Le acciaierie stanno provano ad alzare i prezzi dei lunghi sul mercato europeo. La domanda reggerà e il mercato riuscirà a digerire gli aumenti?
I produttori di acciaio tedeschi sono in apprensione per una possibile futura carenza di rottame in tutta Europa.
Sul mercato delle lamiere d’acciaio si sta diffondendo un umore rialzista e in una sola settimana si registrano aumenti tra i 20 e i 25 euro a tonnellata.
Un’analisi delle più importanti conseguenze del drammatico terremoto in Turchia per il mercato siderurgico (e, naturalmente, su quello del rottame).
Continua la marcia dei prezzi dei coils di acciaio in tutta Europa, con punte più alte ad oriente e una situazione momentaneamente più calma nel resto del continente (Italia compresa).
Gli ultimi dati (dicembre) sulla produzione globale di acciaio mostrano un crollo in quasi tutti i paesi del mondo, con l’eccezione dell’India.
Secondo EUROFER, quest’anno, la domanda di acciaio nell’Unione Europea dovrebbe diminuire dell’1,6 percento.