La Casa Bianca ha affermato che le importazioni di acciaio e alluminio non saranno soggette a tariffe reciproche. È una decisione che fornirà un po’ di sollievo agli acquirenti americani che già incorrono in dazi del 25% su tutte le importazioni dei metalli chiave utilizzati in ogni settore, dalle automobili alle lavapiatti.
L’acciaio e l’alluminio, già soggetti alle tariffe della Sezione 232, non saranno soggetti ai dazi annunciati ieri (2 aprile) da Donald Trump. Anche l’oro e il rame sono stati esentati.
La nuova misura indica che il governo USA concede un certo margine di manovra ai mercati dei metalli, che Trump ha a lungo considerato prioritari.
I titoli azionari dei produttori statunitensi di acciaio sono in rialzo quest’anno poiché i dazi hanno contribuito a far salire i prezzi del metallo ai massimi da oltre un anno. Tuttavia, la domanda di metallo è debole, con un’inflazione persistente e un costo del denaro elevato.
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