Il Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM), una tassa sulle emissioni dei beni importati nell’Unione Europea (UE), dovrebbe accelerare gli sforzi di decarbonizzazione ma comporterà un forte aumento dei prezzi in diversi settori. Queste sono le conclusioni dell’ultimo report di Wood Mackenzie.
Lo studio evidenzia chiaramente come in futuro gli utenti finali nella UE pagheranno di più per l’acciaio (ma quasi certamente anche per l’alluminio, che il report di Wood Mackenzie non ha preso in considerazione).
Anche i consumatori di petrolio e gas nella UE vedranno aumentare i prezzi con l’entrata in vigore di CBAM. Wood Mackenzie stima che la piena attuazione del CBAM potrebbe aumentare i prezzi dei prodotti grezzi e raffinati fino a 5 dollari al barile, aggiungendo 30 centesimi di euro al litro ai costi alla pompa. Chi ne trarrà vantaggio? Soprattutto i produttori di petrolio degli Stati Uniti e del Medio Oriente.
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