L’industria siderurgica svizzera è in piena crisi e si trova ad affrontare grossi finanziari.
Stahl Gerlafingen, che produce acciaio per cemento armato e profilati, ha recentemente annunciato la chiusura di una delle sue due linee di produzione nel cantone di Soletta, mettendo a rischio un centinaio di posti di lavoro. Anche l’acciaieria Swiss Steel Group, con sede a Lucerna e con 10.000 dipendenti, si trova ad affrontare problemi simili.
Secondo Swissmem (l’associazione di settore ) la crisi è dovuta al forte aumento dei prezzi dell’energia e alla progressiva chiusura dei mercati UE e USA, fattore che rende difficile l’approvvigionamento per le aziende svizzere. Inoltre, la forza del franco svizzero negli ultimi due anni ha aggravato i problemi del settore.
Da quanto riportato da Swissinfo il governo svizzero non ha alcuna intenzione di fornire sostegno finanziario al settore siderurgico del paese. Misure di aiuto sarebbero troppo costose e non garantirebbero la competitività a lungo termine.
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