Il mercato globale del ferro avrà un surplus entro il 2030. I prezzi scenderanno a 70 dollari?

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Entro la fine del decennio, secondo BigMint, il mercato globale del minerale di ferro avrà un surplus, con un impatto negativo sui prezzi.

Si prevede che il più grande giacimento di ferro di alta qualità di Simandou, in Africa occidentale, sarà messo in funzione entro la fine del 2025 o l’inizio del 2026. Allora, le esportazioni di minerale di ferro via mare dall’Africa cresceranno rapidamente e, secondo alcune stime, sarà di più di tre volte entro il 2028-2030. BigMint crede che la produzione di Simandou potrebbe crescere fino a oltre 100 milioni di tonnellate entro la fine del decennio.

Nel frattempo, Rio Tinto ha annunciato che la produzione presso Simfer (una joint venture tra la società australiano-britannica e aziende cinesi) aumenterà a 60 milioni di tonnellate all’anno entro due anni e mezzo.

L’eccesso di offerta nel mercato marittimo globale deprimerà i prezzi che, secondo molti analisti, potrebbero scendere a 70 dollari a tonnellata per quando riguarda il metallo di qualità 62%.

Per HSBC Holdings i prezzi del minerale di ferro raggiungeranno i 100 dollari a tonnellata nel 2024. Per Capital Economics le quotazioni varieranno tra i 99 e i 100 dollari a tonnellata, mentre entro la fine dell’anno prossimo i prezzi scenderanno a 85 dollari per tonnellata.

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