Goldman Sachs ha rivisto le sue previsioni sul prezzo del minerale di ferro per il quarto trimestre del 2024, abbassando il prezzo previsto da 100 a 85 dollari a tonnellata.
Si tratta di una revision che riflette le crescenti preoccupazioni relative all’eccesso di offerta sul mercato mondiale del ferro, aggravato dall’indebolimento della domanda in Cina. Secondo gli analisti di Goldman Sachs, in assenza di tagli sostanziali all’offerta il mercato rimarrà sbilanciato, spingendo i prezzi al ribasso.
Il prezzo spot del minerale di ferro (62%) è sceso a un minimo di quasi due anni, ovvero a 90 dollari a tonnellata, con un calo del 20% da luglio 2024.
Mentre il consumo cinese di ferro ha mostrato segnali di stabilizzazione, la domanda complessiva rimane fiacca. Le deboli prospettive macroeconomiche per la Cina, tra cui una previsione di crescita del PIL declassata al 4,7% per il 2024, segnalano che la domanda interna non fornirà un supporto sufficiente per una ripresa dei prezzi.
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