Le ultime previsioni della World Steel Association indicano che la domanda di acciaio crescerà dell’1,7% nel 2024 rispetto al 2023, raggiungendo 1,79 miliardi di tonnellate. Nel 2025 la crescita sarà inferiore, dell’1,2% rispetto al 2024, totalizzando 1,81 miliardi di tonnellate.
Sembra quindi che ci siano segnali di un assestamento della domanda globale e l’inizio di una crescita per i prossimi anni. L’economia globale continua a mostrare di essere resiliente nonostante alcuni fattori sfavorevoli, tra cui la guerra tra Russia e Ucraina, l’elevata inflazione, gli elevati costi produttivi, la crescente incertezza geopolitica e i tassi d’interesse troppo alti.
In Cina la domanda di acciaio quest’anno rimarrà all’incirca al livello del 2023, mentre nel 2025 tornerà al ribasso (-1%). Tuttavia, nel resto del mondo, ci sarà una crescita del 3,5% nel 2024-2025.
Il punto debole per la domanda globale continuerà ad essere l’Unione Europea (UE), che si trova ad affrontare problemi crescenti tra cui grandi incertezze, cambiamenti geopolitici, inflazione elevata, inasprimento monetario, ritiro parziale dei sostegni fiscali e prezzi ancora elevati dell’energia e delle materie prime. Nel 2023 la domanda di acciaio nel nostro continente ha raggiunto al livello più basso dal 2000.
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