L’accordo Ucraina-USA sulle terre rare è una sciocchezza per gli esperti minerari
Gli esperti avvertono che i giacimenti di terre rare dell’Ucraina sono sopravvalutati, obsoleti e in gran parte inaccessibili.
Alcuni tra gli elementi più importanti per il benessere della nostra società moderna sono anche tra i meno conosciuti. I loro nomi? Scandio, ittrio, lantanio, cerio, praseodimio, neodimio, promezio, samario, europio, gadolinio, terbio, disprosio, olmio, erbio, tulio, itterbio, lutezio.
Gli esperti avvertono che i giacimenti di terre rare dell’Ucraina sono sopravvalutati, obsoleti e in gran parte inaccessibili.
Le case automobilistiche e le aziende del settore militare in Occidente si trovano ad affrontare potenziali carenze, poiché le scorte di componenti che dipendono dalle terre rare difficilmente superano i 3 mesi.
Tra ritorsioni economiche e scontro geopolitico, la Cina stringe la morsa sulle materie prime strategiche. Cresce la preoccupazione in Occidente.
La Cina ha imposto nuove restrizioni sull’esportazione di sette terre rare strategiche in risposta all’aumento dei dazi statunitensi, sollevando forti …
Trump rilancia la guerra commerciale con la Cina alzando i dazi al 125%, mentre cresce il timore di un blocco totale delle forniture di terre rare.
“Huston abbiamo un problema”. La celebre frase dell’Apollo 13 riflette bene la situazione che si è venuta a creare adesso che la Cina ha imposto nuovi controlli sulle esportazioni di terre rare, minacciando le principali industrie americane e le catene di approvvigionamento globali.
La Cina è il paese più grande per la produzione di terre rare, ma è ben lungi dall’essere l’unico produttore. Scopri chi produce più terre rare nel mondo…
Il miliardario russo Vladimir Potanin ha dichiarato che le riserve russe e dei territori controllati in Ucraina orientale potrebbero rappresentare una grossa opportunità.
Quali sono le vere implicazioni dell’accordo (per il momento saltato) tra Ucraina e Stati Uniti sui minerali e perché la sfida non è trovare giacimenti, ma estrarli e trasformarli in metalli commerciabili?
L’Ucraina ha ormai perso la maggior parte delle terre rare. Quasi tutti i giacimenti non si trova più nei territori controllati da Kiev.
Dopo un 2024 disastroso, come sarà il 2025 per le terre rare? Gli esperti avvertono che potremo vedere una ripresa soltanto nella seconda parte del 2025 o, addirittura, nel 2026.
Anche se la guerra civile in corso in Myanmar non interessa a nessuno, adesso che i ribelli hanno preso il controllo della più importante miniera di terre rare del paese, il mondo potrebbe accorgersi di essere a corto di elementi indispensabili per i veicoli elettrici e le turbine eoliche.
Ii prezzi delle terre rare hanno probabilmente toccato il fondo e potrebbero essere pronti per un rimbalzo nella seconda metà del 2024 sulla scia della forte domanda da parte dei settori dei veicoli elettrici e dell’energia eolica.
Cosa ci aspetta sul mercato delle terre rare? Un’analisi approfondita di un mercato strategico ma difficile da capire senza l’aiuto degli esperti.
Gli scienziati hanno scoperto un nuovo meccanismo mediante il quale i batteri possono selezionare tra diversi elementi delle terre rare, utilizzando la capacità di una proteina batterica di legarsi a un’altra unità di se stessa quando è legata a determinate terre rare.
Secondo gli esperti, maggiori sforzi nel riciclo porterebbero a soddisfare fino a un quarto della domanda nel prossimo decennio.
Perché fa tanta paura il potenziale divieto cinese di esportare tecnologia per i magneti e per la trasformazione di terre rare?
Mentre i cittadini europei sono sempre più confusi e sconcertati riguardo alla transizione verde, emergono sempre più chiaramente le contraddizioni e l’insostenibilità di un modello energetico dettato più dall’ideologia che da scelte ragionate.
Sono numeri sorprendenti quelli che descrivono il mercato delle terre rare magnetiche. Un valore dei consumi cresciuto di 4 volte dal 2020 e che crescerà di altre 10 entro il 2035.
In Lapponia è stato scoperto il più grande deposito di terre rare nell’Unione Europea. Grande entusiasmo sui mass-media, mentre gli esperti ci raccontano che…
Le previsioni e le più importanti tendenze che influenzeranno il mercato delle terre rare nel corso del 2023.
Le catene di approvvigionamento di terre rare sono alle prese con le conseguenze della controversa e altalenante politica zero-Covid della Cina.
Mentre il mercato delle terre rare è ancora sotto pressione (leggero ribasso), gli esperti avvertono che la Cina userà le terre rare contro l’Occidente come Putin sta usando il gas contro l’Europa.
Lo scorso mese è stato importante per il mercato delle terre rare, dal momento che è stata annunciata una delle più importanti scoperte da sempre. Nel frattempo, i prezzi hanno continuato a scendere.
Il Ministero dell’Energia e delle Risorse Naturali turco ha recentemente annunciato la scoperta di 694 milioni di tonnellate di terre rare nella regione di Beylikova di Eskişehir.
Sul mercato globale delle terre rare un solo paese ha una posizione dominante. Si tratta della Cina che, da anni ormai, è il leader incontrastato.
La Cina ha recentemente deciso di rafforzare le proprie leggi sul controllo delle esportazioni di alcuni prodotti potenzialmente ad uso militare, tra i quali anche le terre rare.
Quali sono le prospettive e come si muoveranno i prezzi nel 2022? Esperti ed analisti condividono le loro previsioni su questo settore complicato ma strategico.
Finalmente, sembra che l’Europa voglia correre ai ripari per ridurre la dipendenza dalle importazioni di terre rare dalla Cina.
Sta per nascere un nuovo colosso aziendale cinese che raggrupperà un gran numero di società impegnate nel settore delle terre rare.