Terre rare nel 2019: sono le auto elettriche il fattore decisivo
Sarà la produzione di autoveicoli elettrici a guidare la domanda di terre rare nel 2019. Ecco tutte le riflessioni degli addetti ai lavori…
Alcuni tra gli elementi più importanti per il benessere della nostra società moderna sono anche tra i meno conosciuti. I loro nomi? Scandio, ittrio, lantanio, cerio, praseodimio, neodimio, promezio, samario, europio, gadolinio, terbio, disprosio, olmio, erbio, tulio, itterbio, lutezio.
Sarà la produzione di autoveicoli elettrici a guidare la domanda di terre rare nel 2019. Ecco tutte le riflessioni degli addetti ai lavori…
L’ultimo annuncio che viene dalla Cina potrebbe spingere i prezzi ad un livello significativamente più alto non appena i consumatori si renderanno conto della minore disponibilità di terre rare.
Retromarcia di Trump sui dazi alle terre rare importate dalla Cina. I materiali critici indispensabili alle industrie americane, e al Pentagono, non verranno colpiti dai dazi.
Le terre rare sono nell’elenco dei nuovi dazi da 200 miliardi di dollari che l’amministrazione Trump vuole imporre sulle importazioni dalla Cina.
Il Giappone ha scoperto di detenere riserve quasi infinite di terre rare, per un totale stimato di 16 milioni di tonnellate. Ma si trovano in fondo all’Oceano…
La domanda e i prezzi delle terre rare stanno crescendo. In particolar modo il neodimio, utilizzato nei motori magnetici come quello della nuova autovettura Tesla Model 3 Long Range.
La corsa verso l’alto dei prezzi delle terre rare è ripresa. Più le quotazioni salgono e maggiori sono i timori di una forte correzione.
Quali sono i fattori che stanno influenzando il mercato delle terre rare e che hanno portato i prezzi di disprosio e neodimio ad aumentare del 50%?
La Cina è il maggior produttore di disprosio, ma un nuovo impianto in fase di costruzione in Australia potrebbe essere una importante alternativa per le forniture di questa importante terra rara.
Facile indovinare quale sia il primo paese del mondo in termini di produzione, così come di riserve, di terre rare: la Cina. Ma quali sono gli altri paesi?
La stragrande maggioranza delle terre rare di tutto il mondo è prodotta in Cina. Ma cosa succederebbe se i cinesi dovessero sospendere le forniture al resto del mondo?
Il 2016 è stato un anno difficile per il mercato delle terre rare. Purtroppo, il nuovo anno è destinato a seguire la stessa strada.
La partita che si sta giocando sui brevetti per i magneti al neodimio tra Cina e Giappone, potrebbe essere determinante per le prospettive di sviluppo del mercato globale delle auto elettriche.
La Ocean Minerals, una società di esplorazione marina, ha recentemente firmato un accordo di diritti esclusivi per l’esplorazione di terre rare nelle Isole Cook.
La Cina domina il mercato delle terre rare, ma non è l’unico paese che le produce. Ecco la più recente panoramica dei produttori mondiali.
Nel prossimo decennio la produzione industriale dell’India è destinata a crescere e a trasformarsi radicalmente. A patto di trovare nuove fonti di minerali critici per non dipendere totalmente dalle forniture della Cina.
Dove è finita e dove finirà la spazzatura elettronica (e-waste) dei paesi sviluppati tra il 2007 e il 2020? India (+500%), Sud Africa (+200%) e Cina (+400%).
La Cina produce ancora la stragrande maggioranza delle terre rare del mondo, ma cosa succederebbe se il paese dovesse tagliare le forniture al resto del mondo?
Uno sguardo a cosa è successo sul mercato delle terre rare durante l’anno in corso e uno sguardo alle prospettive per il 2016.
Una breve guida ai principi fondamentali del mercato delle terre rare e dei suoi prezzi. Un mercato difficile anche per i trader più esperti.
Le ripercussioni per lo scandalo Volkswagen per l’imbroglio sulle emissioni inquinanti potrebbero portare ad un radicale cambiamento di tutto il settore automobilistico.
La discesa dei prezzi delle terre rare trascina il Fanya Metals Exchange e il suo fondatore alla rovina. Ma c’è chi è già pronto ad approfittare della situazione…
Il tentativo occidentale di contrastare il monopolio cinese delle terre rare è già fallito? Nonostante il triste epilogo della Molycorp, restano alcune speranze…
La panoramica completa dei più importanti paesi produttori di terre rare nel 2014. Come sempre, la Cina fa la parte del leone.
Una piccola start-up americana sta portando sul mercato una nuovissima tecnologia che permette di produrre metalli senza l’emissione di gas serra e a costi molto più economici. Potrebbe essere l’inizio di un grande cambiamento per svariati settori industriali e, naturalmente, per l’ambiente.
Alla scoperta della meno preziosa delle terre rare, un po’ come il ferro tra i metalli in termini di valore, ma che nei prossimi anni potrebbe diventare molto richiesta, grazie ad un suo nuovo impiego nella produzione di plastica.
La nuova misura del governo cinese dovrebbe tranquillizzare i produttori mondiali dal rischio di una carenza di approvvigionamento di terre rare. Ma qualcuno teme che le cose stiano diversamente…
Nei prossimi anni, la disponibilità di uno dei metalli più rari del mondo, lo scandio, potrebbe aumentare, aprendo un mercato da almeno 3 miliardi di dollari con nuovi materiali e nuove applicazioni.
Quanta forza può avere un magnete? Può essere così forte da diventare pericoloso? Quando si parla di super magneti al neodimio le precauzioni non sono mai troppe…
Il cuore di tutte le auto elettriche batte grazie ad un metallo pressoché sconosciuto ma dalle proprietà sorprendenti: il disprosio.