Timidi segnali di ripresa per le terre rare
Dopo un anno di ridimensionamenti dei prezzi, comincia a intravedersi qualche segnale di ripresa sul mercato che fa ben sperare per i prossimi mesi. Ma non per tutte le terre rare…
Alcuni tra gli elementi più importanti per il benessere della nostra società moderna sono anche tra i meno conosciuti. I loro nomi? Scandio, ittrio, lantanio, cerio, praseodimio, neodimio, promezio, samario, europio, gadolinio, terbio, disprosio, olmio, erbio, tulio, itterbio, lutezio.
Dopo un anno di ridimensionamenti dei prezzi, comincia a intravedersi qualche segnale di ripresa sul mercato che fa ben sperare per i prossimi mesi. Ma non per tutte le terre rare…
Le ultime scoperte di nuovi giacimenti di terre rare confermano che la mappa della produzione di questi preziosi elementi non sarà più concentrata in Cina, così come era successo negli ultimi decenni.
La Cina di adegua alla condanna del WTO e riprende le esportazioni di terre rare, ma gli effetti sul mercato sono tutt’altro che scontati.
Per il settore delle terre rare il 2014 non è stato un anno da ricordare. Tuttavia, alcune società nel settore hanno registrato guadagni superiori al 40%.
L’atterraggio sulla cometa del lander Philae, è una grande conquista anche per le ambizioni delle esplorazioni minerarie nello spazio.
Dopo mesi di voci insistenti circa l’indebolimento cinese sul mercato delle terre rare, il monopolio è crollato. Adesso si aprono nuovi scenari per tutti i concorrenti che potranno entrare in uno dei mercati più strategici per il settore dell’elettronica mondiale.
In piena Guerra Fredda gli ingegneri sovietici realizzano un aereo da combattimento che terrorizza il Pentagono. Per sventare la minaccia gli agenti americani tentano una missione impossibile: rubare il prototipo dell’aeroplano. Fantasie di un romanziere o realtà?
L’India entra sul palcoscenico delle terre rare, trovando il pieno appoggio del Giappone che spera di rompere la sua totale dipendenza dalle forniture cinesi.
Anche nel settore delle terre rare, il riciclo consente di ottenere materia prima preziosa, riducendo i danni ambientali dello smaltimento selvaggio.
Dopo la condanna del WTO, il mercato delle terre rare è in grande fermento per le attese sulle nuove politiche del governo cinese che, con ogni probabilità, ridurrà la produzione dei preziosi metalli.
La fine delle restrizioni alle esportazioni di terre rare cinesi, porterà a cambiamenti radicali del mercato. Ma non tutti gli esperti sono concordi su quali saranno questi cambiamenti e quali effetti avranno sui prezzi.
Ai tempi della Guerra Fredda, quando la Russia faceva parte dell’Unione Sovietica, il potere dell’impero sovietico nel mondo si fondava su un imponente arsenale militare, costituito anche da ordigni nucleari.
I tempi sono cambiati ma il potere della Russia sul resto del mondo non è tramontato. Il potente arsenale nucleare è in disuso ma è rimasto un altro arsenale assai più importante: quello delle immense risorse naturali del paese.
Grazie a una classe dirigente maggiormente consapevole del valore di un simile patrimonio, la Russia gioca tutte le partite geopolitiche del nuovo secolo sempre con molti jolly in mano: petrolio, oro, platino, uranio, diamanti, terre rare o gas naturale.
La raccolta di articoli che proponiamo danno una sintetica panoramica della vera fonte del potere russo: le materie prime.
Quasi tutte le terre rare del mondo vengono prodotte in Cina, ma esistono anche altri paesi impegnati nello stesso settore, con quantità ancora basse ma che potrebbero aumentare nel prossimo futuro.
È arrivata la condanna alla Cina per la restrizione alle esportazioni di terre rare e altri metalli rari. Pechino è già pronto per il ricorso?
Dietro la violenta epurazione di regime in Corea del Nord, potrebbe esserci una maxi-operazione per lo sfruttamento del giacimento di terre rare più grande del mondo.
Una scoperta che potrebbe cambiare gli equilibri mondiali nel mercato delle terre rare e portare un miglioramento alle condizioni di vita della popolazione coreana.
Un fenomeno che anche il pugno di ferro del governo cinese non riesce a debellare. Ma presto le cose potrebbero cambiare.
Il nuovo anno si preannuncia ricco di cambiamenti per tutto il mercato delle terre rare.
Continua il nostro viaggio alla scoperta delle terre rare leggere, metalli tanto sconosciuti quanto preziosi.
Tra gli elementi più preziosi e in grave carenza cronica, le terre rare pesanti rivestono un ruolo determinante per molte applicazioni vitali nella nostra società.
Una nuova ricerca per riciclare le acque di scarico, pulendole dai metalli delle terre rare, alimenta le speranze di nuove tecnologie redditizie e a salvaguardia dell’ambiente.
Il paese ha deciso di sfruttare le ricche risorse di uranio, di terre rare e di altri metalli di base, sollevando un’enorme interesse tra gli investitori minerari esteri.
I metalli più importanti tra tutte le terre rare sono quattro e in alcuni casi l’offerta non sarà in grado di soddisfare la domanda mondiale. Senza di loro il futuro delle fonti energetiche alternative e di molte altre tecnologie, sarebbe compromesso irrimediabilmente.
Il governo cinese continua ad accumulare terre rare per accrescere le proprie scorte strategiche e salgono le quotazioni dei metalli e delle aziende minerarie del settore.
Un fenomeno sottovalutato dalla maggior parte degli osservatori internazionali ma determinante per stabilire gli equilibri dei prezzi di un mercato così strategico a livello mondiale.
Grazie ad una nuova tecnologia le luci LED potrebbero emettere luce come quella solare, rivoluzionando tutto il mercato dell’illuminazione.
Nuovi tentativi di avviare impianti che siano in grado di riciclare metalli rari e che possano generare profitti, nonostante le difficoltà tecnologiche ed economiche ancora rilevanti.
I recenti interventi del governo cinese nella lotta all’estrazione illegale di terre rare, spingono le quotazioni di molte società minerarie internazionali verso l’alto.
Le quotazioni delle terre rare si sono risvegliate e, nonostante molte notizie negative, i prezzi sembrano destinati a crescere.
La Honda ha iniziato a recuperare elementi delle terre rare dalle batterie dei veicoli ibridi e ha in programma di impiegare lo stesso processo per estrarli anche dai motori elettrici.