Terre rare dai veicoli ibridi giapponesi

La Honda ha iniziato a recuperare elementi delle terre rare dalle batterie dei veicoli ibridi e ha in programma di impiegare lo stesso processo per estrarli anche dai motori elettrici.

La Honda ha cominciato ad impiegare metalli delle terre rare riciclati, grazie ad un nuovo processo di riciclo messo a punto dalla casa giapponese (“Riciclare metalli rari: il caso della Honda“).

La nota casa automobilistica giapponese ha impiegato le batterie al nichel-metallo idruro, conosciute anche come batterie al nichel metalidrato, di veicoli ibridi giunti alla fine del ciclo di vita.

La Honda Motor Co. Ltd, insieme alla TDK Corporation e alla Japan Metals & Chemicals Co. Ltd (JMC) hanno stretto un accordo per impiegare sui nuovi magneti dei motori di veicoli ibridi, i metalli riciclati provenienti dagli impianti di riciclaggio della Honda.

Le tre società inizieranno una dettagliata discussione per il riutilizzo di questi metalli, non appena avranno raggiunto un volume sufficiente di batterie.

Nel corso del mese di marzo di quest’anno, la Honda ha iniziato a fornire un importante produttore di batteria, con i metalli delle terre rare estratti da batterie al nichel-metallo idruro.

Il passo successivo, già nei programmi della casa giapponese, è di ampliare il riutilizzo di questi metalli, estraendoli anche dai motori elettrici impiegati nei veicoli ibridi. In tal modo otterrà l’obbiettivo di un ulteriore recupero di queste risorse limitate e preziose.

La Honda ha dichiarato che continuerà nell’impegno di ridurre l’impatto ambientale del settore della mobilità nel suo insieme, attraverso lo sviluppo di veicoli a basso consumo di carburante, compresi i veicoli ibridi, e attraverso il rafforzamento delle proprie reti che portano al riutilizzo e al riciclaggio dei prodotti Honda.

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