Le grandi aziende minerarie prevedono cambiamenti strutturali per il rame, con strette collaborazioni tra utenti e produttori

Cover Notizie Flash Rame

Secondo il Financial Times, che ha raccolto il parere dei principali gruppi minerari, andiamo verso una più stretta collaborazione tra aziende minerarie e utenti finali (dalle case automobilistiche ai servizi di pubblica utilità). Ciò porterà ad uno sconvolgimento di una filiera che attualmente è molto frammentata e difficilmente in grado di affrontare la carenza di metallo che si prospetta con la diffusione delle tecnologie verdi.

Per l’Amministratore Delegato di Teck Resources, un produttore canadese di rame e zinco, coloro che utilizzeranno il rame inizieranno ad interessarsi di più a come accedere a questo metallo.

Il rame potrebbe seguire l’esempio del litio, del nichel e del cobalto, facendo sì che le case automobilistiche finanzino le miniere in cambio di forniture.

Il picco dei prezzi del rame a un massimo storico di oltre 11.000 dollari a tonnellata all’inizio di quest’anno, ha messo in luce le previste carenze di rame per la fine di questo decennio. Sebbene la domanda di energie rinnovabili, aggiornamenti della rete e auto elettriche continui a crescere, le nuove miniere stanno diventando sempre più difficili da costruire.

Secondo Bank of America, entro il 2030, l’offerta di rame sarà di circa 5 milioni di tonnellate, ovvero il 15% in meno rispetto alla domanda. Inoltre, le energie rinnovabili, la spesa per le infrastrutture di rete e le auto elettriche a livello globale raddoppieranno la crescita annuale della domanda di rame al 4% all’anno, rispetto ad una media storica del 2%.

METALLIRARI.COM © SOME RIGHTS RESERVED