Chi produce più terre rare? Ecco i primi 10 paesi

Chi detta legge nella produzione mondiale di terre rare è ancora la Cina. Ma quali sono gli altri paesi produttori? Ecco l’ultima classifica disponibile…

Per fortuna, soprattutto per i produttori di rinnovabili e di high-tech, la produzione di terre rare nel 2019 è aumentata, passando a 210.000 tonnellate dalle 190.000 tonnellate dell’anno precedente.

Man mano le energie rinnovabili diventano più importanti in tutto il mondo, la domanda di questi metalli cresce. Terre rare come il neodimio e il praseodimio, che sono indispensabili per la cosiddetta energia verde e per il settore dell’alta tecnologia, sono sotto i riflettori del mercato. Infatti, non appena i veicoli elettrici e le auto ibride guadagneranno ulteriore popolarità, assisteremo ad un boom di richieste per questi due metalli.

Inoltre, il mercato guarda con preoccupazione le tensioni in atto tra Stati Uniti e Cina, il principale produttore di terre rare del mondo. Se le cose dovessero peggiorare, la catena di approvvigionamento globale di questi metalli potrebbe rischiare di interrompersi.

In questo contesto è assai interessante conoscere da vicino tutti i numeri relativi alla produzione di questi metalli nel mondo. Qui di seguito troverete i 10 paesi che hanno estratto più terre nel mondo, secondo gli ultimi dati (2019) dello US Geological Survey (USGS).

CINA (produzione mineraria: 132.000 tonnellate)

Come accennato, la Cina è il primo produttore mondiale e, da anni, domina il mercato. Nel 2019, la sua produzione nazionale è cresciuta di 12.000 tonnellate rispetto all’anno precedente. Attualmente, la produzione è in mano a 6 aziende minerarie di proprietà statale, consentendo alla Cina di mantenere un forte controllo sul settore.

STATI UNITI (produzione mineraria: 26.000 tonnellate)

La produzione negli Stati Uniti attualmente proviene solo dalla miniera di Mountain Pass, in California, che è tornata in produzione nel 2018. Era gestita da Molycorp, fallita, e poi è stata acquistata da MP Mine Operation. Il paese è un grosso importatore di terre rare, con una domanda di 170 milioni di dollari nel 2019.

MYANMAR (produzione mineraria: 22.000 tonnellate)

Anche il Myanmar ha visto crescere la produzione rispetto al 2018 (+3.000 tonnellate). Pur non essendoci molte informazioni sui giacimenti minerari di terre rare del paese, sappiamo che gli stretti rapporti con la Cina gli hanno permesso di esportare nel 2018 il 50% delle terre rare pesanti cinesi. Tuttavia, alla fine del 2019, il Myanmar ha chiuso i suoi confini con la Cina, come misura di protezione ambientale.

AUSTRALIA (produzione mineraria: 21.000 tonnellate)

Il paese detiene la sesta riserva di terre rare più grande al mondo e si pensa che nei prossimi anni aumenterà la sua produzione. L’australiana Lynas è l’azienda più importante del settore e gestisce la miniera di Mount Weld.

INDIA (produzione mineraria: 3.000 tonnellate)

La produzione di terre rare in India è molto al di sotto del suo potenziale. Infatti, il paese detiene quasi il 35% dei depositi minerali mondiali di sabbia da spiaggia, fonti importanti di terre rare.

RUSSIA (produzione mineraria: 2.700 tonnellate)

Anche la produzione russa non sembra troppo soddisfacente, anche in considerazione del fatto che da alcuni anni IST Group e Rostec hanno investito 1 miliardo di dollari in produzione di terre rare. Si prevede che la produzione in Russia aumenterà nel tempo.

MADAGASCAR (produzione mineraria: 2.000 tonnellate)

La produzione del Madagascar é rimasta stabile nell’ultimo anno. Il paese sta sviluppando il sito Tantalus, che si dice contenga 562.000 tonnellate di ossidi di terre rare.

THAILANDIA (produzione mineraria: 1.800 tonnellate)

La produzione in Thailandia è aumentata di 800 tonnellate rispetto al 2018. Anche se le sue riserve di terre rare non sono note, il paese rimane uno dei primi paesi produttori al di fuori della Cina.

BRASILE (produzione mineraria: 1.000 tonnellate)

Leggera diminuzione della produzione brasiliana: -100 tonnellate. Nel 2012, in Brasile è stato scoperto un deposito di terre rare da 8,4 miliardi di dollari, ma non è ancora stato fatto molto per sfruttarlo.

10°

VIETNAM (produzione mineraria: 900 tonnellate)

Il paese ospita numerosi depositi, soprattutto sul confine nord-occidentale con la Cina e lungo la costa orientale. Dal momento che il Vietnam vuole sviluppare il settore interno delle energie pulite, sta cercando di estrarre più terre rare per le sue catene di approvvigionamento.

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