Vogliamo elettrificare il mondo. Ma abbiamo i materiali necessari?

La spinta verso l’elettrificazione e un futuro verde sta generando un’enorme domanda per l’estrazione di minerali critici. Ma la terra ha fisicamente abbastanza materiale per soddisfare i nostri bisogni?

Mentre si fa un gran parlare di soluzioni energetiche sostenibili, tutti i riflettori sono puntati sull’elettrificazione. Veicoli elettrici, dispositivi per l’energia rinnovabile e gadget high-tech continuano ad alimentare una domanda in forte crescita. Ma siamo sicuri di avere abbastanza minerali per sostenere questo futuro elettrico?

In tutto il mondo la domanda di veicoli elettrici è in forte aumento e molti governi, come accade anche nell’Unione Europea (UE), hanno adottato politiche controverse per spingere i cittadini verso questo nuovo tipo di mobilità. Molti paesi stanno introducendo divieti sulla vendita di nuove auto con motore a combustione, con il governo del Regno Unito che ha annunciato nel 2020 che i nuovi veicoli non plug-in sarebbero stati vietati entro il 2030. Divieti simili sono stati preannunciati anche dalla Svezia e dalla Norvegia (quest’ultima introdurrà il divieto entro il 2025).

40,2 milioni di veicoli elettrici (entro il 2030) e 26 milioni di tonnellate di riserve di litio

Veicoli elettrici significano anche batterie e batterie significano litio. Secondo l’ultimo report di GlobalData (Electric Vehicles Market 2023), la domanda di litio a causa dell’aumento delle vendite di batterie è sulla buona strada per crescere di oltre il 400% dal 2020 al 2030. Di conseguenza, c’è una forte pressione per estrarre il litio abbastanza velocemente da garantire accordi di fornitura a lungo termine, in un mercato estremamente volatile.

Secondo l’Agenzia Internazionale per l’Energia (IEA), le vendite globali di veicoli elettrici hanno raggiunto i 10,6 milioni di unità nel 2022, una cifra che dovrebbe più che raddoppiare per raggiungere 22,1 milioni di unità entro il 2025 e 40,2 milioni di unità entro il 2030.

Le riserve globali di litio ammontano a 26,0 milioni di tonnellate a gennaio 2023 (dati dell’US Geological Survey riferiti al 2023). Le maggiori riserve si trovano in Cile (9,3 milioni di tonnellate) che fa parte del “triangolo del litio” sudamericano insieme all’Argentina e alla Bolivia. Quest’ultima possiede riserve che potrebbero essere considerate teoricamente le più grandi del mondo (21 milioni di tonnellate), delle quali non è però certo se e quante siano economicamente sostenibili per l’estrazione.

Elettrificare tutto porterà ad un prosciugamento delle risorse minerarie necessarie?

In questo contesto, la principale preoccupazione del settore dei veicoli elettrici è garantirsi l’approvvigionamento di minerali chiave e terre rare per nutrire il crescente numero di gigafabbriche di batterie necessarie per soddisfare la domanda di batterie al litio che quadruplicherà entro il 2030. McKinsey ha analizzato il mercato del litio, prevedendo che le batterie rappresenteranno il 95% della domanda globale di litio entro il 2030, con una domanda totale di litio che crescerà ogni anno di circa il 25%.

Da questi dati pare evidente che ci troviamo ad un bivio nel cammino verso un mondo elettrificato. Riusciremo a bilanciare le innovazioni promesse con la responsabilità della gestione delle risorse? Possiamo elettrificare il nostro futuro senza prosciugare gli stessi elementi che lo alimentano?

Le risposte non stanno solo nelle profondità delle miniere di litio (ma anche di rame, terre rare, cobalto, grafite, nichel, etc. etc.), ma nella nostra capacità di estrarre minerali in modo sostenibile, oltre che di riuscire a riciclare le batterie. Purtroppo, riguardo a quest’ultimo punto, è sconcertante constatare come gli attuali tassi di riciclo siano bassissimi, visto che attualmente meno dell’1% delle batterie agli ioni di litio viene riciclato negli Stati Uniti e nella UE.

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