Prezzo dell’uranio ai massimi del decennio. Altri rialzi in vista
I prezzi dell’uranio sono ai massimi dal 2011, mentre le previsioni indicano che nei prossimi anni ci saranno altri rialzi.
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I prezzi dell’uranio sono ai massimi dal 2011, mentre le previsioni indicano che nei prossimi anni ci saranno altri rialzi.
Si stima che la Guyana produrrà circa 1,2 milioni di barili di petrolio greggio al giorno entro il 2028. Il paese sarà un protagonista nella fornitura globale di petrolio, superando anche il Qatar e gli Stati Uniti.
Il governo italiano ha affermato la volontà di rilanciare l’industria italiana dell’energia nucleare entro i prossimi 10 anni.
La domanda di cavi elettrici ad alta tensione e di tutte le infrastrutture necessarie sta superando l’offerta. Il deficit di rame complicherà ulteriormente gli equilibri di questo mercato.
L’energia idroelettrica rimane la principale fonte di elettricità nelle reti elettriche più pulite del mondo. Anche l’eolico, il solare, il geotermico e il nucleare giocano un ruolo, ma solo in alcuni paesi.
Nella guerra tra Russia e Ucraina sono in gioco anche le ambizioni dell’Unione Europea di assicurarsi le enormi risorse ucraine di litio.
La soluzione del problema delle scorie nucleari potrebbe consentire di realizzare il tanto atteso rinascimento nucleare. Ecco tutti gli elementi in gioco di questo complicato problema.
Come ha scritto il Financial Times, l’Europa si troverà ancora in crisi se la Russia interromperà le forniture di gas nel corso del prossimo inverno.
Secondo l’Agenzia Internazionale dell’Energia, la ripresa economica della Cina e un rigido inverno in Europa, farebbero aumentare la domanda di energia.
I combustibili sintetici possono essere miscelati con combustibili fossili o possono sostituirli completamente nelle navi, negli aeroplani o nelle tecnologie industriali attualmente in uso.
La volatilità dei prezzi del gas naturale in Europa è salita ai massimi in quasi otto mesi. Ecco quali sono i motivi…
Mentre alcuni paesi europei stanno chiudendo le centrali nucleari, altri stanno investendo in nuovi impianti. Sul nucleare, l’Europa è profondamente divisa.
Le scoperte che hanno cambiato il destino energetico ed economico di tutto il mondo, oltre a quello di singoli paesi passati in pochi anni dall’estrema povertà ad una ricchezza che nessuno avrebbe mai potuto immaginare.
I prezzi di riferimento del gas naturale europeo hanno toccato il minimo di 21 mesi la scorsa settimana. Anche i prezzi spot del GNL in Asia settentrionale sono crollati.
Il maggior detentore di riserve di petrolio è uno dei paesi più travagliati al mondo, in cronica crisi economica e con un tasso di corruzione altissimo.
La carenza di metalli industriali e di terre rare potrebbe portare ad un enorme aumento dei costi delle energie rinnovabili.
Il produttore tedesco di alluminio riceverà gas da ArcelorMittal per far funzionare il suo impianto di produzione di Gelsenkirchen, in Germania.
Domenica scorsa, 14 anni dopo rispetto al previsto, è entrato in funzione il più grande reattore nucleare in Europa in termini di capacità.
A più di un anno dall’inizio della guerra in Ucraina, le esportazioni russe di combustibili fossili continuano a fluire verso molti paesi del mondo (Italia compresa).
Gli esperti dicono che la crisi energetica in Europa si aggraverà tra un paio di mesi, con i prezzi del gas che potrebbero più che raddoppiare.
Siamo dell’epoca in cui le decisioni nel settore energetico sono dipinte come una scelta tra il bene e il male. Ma, presto o tardi, anche in Europa, le persone si renderanno conto che sono altri i criteri con cui scegliere.
Gli ultimi dati disponibili mostrano come l’Europa abbia acquistato il 30% in più di GNL russo, con la Spagna che arriva addirittura all’84% in più.
La Russia prevede di mettere fuori servizio i gasdotti Nord Stream sabotati lo scorso settembre in circostanze per il momento inspiegate.
Le azioni di ExxonMobil sono schizzate del 50% dall’inizio della guerra in Ucraina, aggiungendo quasi 160 miliardi di dollari al valore dell’azienda.
I contratti futures europei sul gas naturale (TTF) suggeriscono che la crisi energetica europea sia tutt’altro che finita.
Le tasse straordinarie introdotte da molti paesi per colpire i profitti delle società energetiche avranno significativi effetti distorsivi sul mercato, che si trascineranno per molti anni.
L’uranio russo non è soggetto a sanzioni. Per capirne il motivo basta considerare i 90 reattori nucleari degli Stati Uniti e il loro fabbisogno di combustibile nucleare.
Secondo Bloomberg, l’Europa ricomincerà ad acquistare gas russo per mantenere le sue industrie competitive su scala globale.
Lukoil, multinazionale energetica russa, ha firmato un accordo per la cessione al gruppo GOI Energy della sua raffineria in Sicilia.
Cerchiamo di capire come si muoverà il mercato del litio nel 2023. Domanda, offerta prezzi e aspettative di analisti ed esperti del settore.