La produzione globale di carbone ha raggiunto livelli record

Lo scorso anno la produzione e il consumo di carbone hanno toccato livelli senza precedenti, con l’Asia che traina l’intero mercato.

Molte persone hanno una visione distorta della realtà energetica globale e credono che una fonte fossile come il carbone sia in declino. I dati mostrano invece il contrario.

A giugno di quest’anno, l’Energy Institute ha pubblicato la Statistical Review of World Energy, che fornisce un quadro completo della domanda e dell’offerta delle principali fonti energetiche nel mondo. Quello che traspare, tra le altre cose, è che nel 2023 la produzione globale di carbone ha raggiunto un record di 179 exajoule (EJ), superando il picco dell’anno precedente. La regione Asia-Pacifico ha contribuito per quasi l’80% alla produzione globale, guidata principalmente da Australia, Cina, India e Indonesia.

La produzione e il consumo della Cina è a livelli senza precedenti

In particolare, la Cina da sola ha prodotto poco più della metà del carbone totale mondiale. Di fatto, la produzione e il consumo della Cina hanno raggiunto livelli senza precedenti. Al contrario, la produzione di carbone in Europa, Nord America, America Centrale e Meridionale è diminuita rispetto al 2022.

Anche il consumo globale di carbone ha raggiunto un nuovo massimo, superando per la prima volta i 164 EJ. Ciò ha rappresentato un aumento dell’1,6% rispetto al 2022, con un tasso di crescita sette volte superiore alla media del decennio precedente. Anche in questo caso, la Cina è il maggiore consumatore, con il 56% del consumo globale di carbone.

Per la prima volta, il consumo di carbone dell’India ha superato il consumo combinato di Europa e Nord America, mentre il consumo sia in Europa che in Nord America è sceso sotto i 10 EJ ciascuno, segnando il livello più basso dal 1965.

I prezzi sono scesi del 46%

Per quanto riguarda i prezzi, nel 2023 sono scesi in modo significativo rispetto ai massimi record del 2022, con una diminuzione media del 46%. I prezzi di consegna in Europa si sono attestati intorno ai 130 dollari per tonnellata, mentre i prezzi in Asia si sono attestati in media sui 125 dollari a tonnellata.

Da questi dati emerge un panorama in grande evoluzione sui mercati energetici globali, con l’Occidente che sta ritirandosi dall’uso e dalla produzione di carbone e i paesi asiatici che stanno invece facendone grande uso.

Il risultato complessivo è che la produzione globale è in espansione ed ha raggiunto nuovi record. Arginare l’attuale aumento delle emissioni di carbonio (il carbone è il combustibile fossile a più alta intensità di carbonio) è probabilmente un’utopia senza coinvolgere anche quelle aree di mondo che reclamano energia a basso costo per potersi sviluppare.

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