Svolta storica dopo 40 anni: l’Italia potrebbe tornare al nucleare

Il governo italiano ha approvato una legge per revocare il divieto di circa 40 anni fa sull’energia nucleare, con l’obiettivo di stabilire un quadro normativo completo per la produzione sostenibile di energia nucleare.

A fine febbraio, il governo italiano ha adottato una legge che segna una svolta epocale nel panorama energetico nazionale: l’annullamento del divieto sul nucleare in vigore da oltre quarant’anni. La normativa, che deve ancora ottenere l’approvazione del Parlamento, prevede l’adozione di decreti specifici per rilanciare il settore dell’energia nucleare in Italia. Secondo il Ministro dell’Energia, Gilberto Pichetto Fratin, il nuovo codice nucleare unificato dovrebbe essere pronto entro la fine del 2027.

Un quadro normativo per il nucleare sostenibile

La legge approvata mira a creare un quadro normativo completo per la produzione sostenibile di energia nucleare. Questo include la produzione di energia, la dismissione e lo smantellamento delle centrali esistenti, la gestione dei rifiuti radioattivi, la ricerca e sviluppo sull’energia da fusione, nonché la riorganizzazione delle competenze e responsabilità nel settore.

Il fulcro della nuova strategia energetica italiana è l’impiego di reattori modulari di piccole (SMR) e medie dimensioni (AMR), che vengono fabbricati in serie e installati direttamente sul sito designato. Queste tecnologie emergenti sono più economiche ed efficienti rispetto ai reattori nucleari tradizionali, che vengono progettati su misura per ciascun impianto. Inoltre, vantano sistemi di sicurezza passiva che le rendono più sicure rispetto alle generazioni precedenti.

Il governo ha posto l’accento proprio su questi progressi in termini di sicurezza ed efficienza per giustificare il superamento del referendum del 1987 che vietava la produzione di energia nucleare nel paese. La bozza di legge afferma che il paese deve “rompere rispetto agli impianti nucleari del passato“, puntando “sull’impiego delle migliori tecnologie disponibili, incluse quelle modulari e avanzate“.

Vantaggi economici e indipendenza energetica

Viene stimato che, se il 11% del mix energetico nazionale fosse coperto dal nucleare entro il 2050, il nostro paese risparmierebbe circa 17 miliardi di euro sui costi di decarbonizzazione. Secondo le proiezioni riportate da Reuters, il nucleare potrebbe arrivare a coprire addirittura il 22% della produzione energetica nazionale, qualora il piano venisse adottato integralmente dal Parlamento.

La prospettiva di un’energia meno costosa è particolarmente allettante in un momento in cui l’Italia affronta una grave crisi energetica. Dipendiamo fortemente dalle importazioni di gas naturale e i cittadini stanno affrontando bollette elettriche tra le più alte d’Europa. A gennaio 2025, i costi dell’elettricità in Italia risultavano superiori del 25% rispetto alla Germania, del 40% rispetto alla Francia e del 48% rispetto alla Spagna, con un aumento del 44% su base annua. Rafforzare la produzione interna di energia attraverso il nucleare consentirebbe all’Italia di ridurre la dipendenza dalle importazioni e di proteggersi dalle fluttuazioni dei prezzi internazionali.

Un trend globale: il ritorno al nucleare

Il nostro paese non è l’unico a riscoprire il nucleare. Anche il Giappone, dopo aver abbandonato l’energia atomica in seguito al disastro di Fukushima del 2011, ha recentemente annunciato un ritorno alla produzione nucleare. A livello globale, il settore sta vivendo una rinascita, trainato dalle nuove tecnologie e dalla crescente necessità di decarbonizzazione. A differenza delle fonti rinnovabili come il solare e l’eolico, che dipendono dalle condizioni atmosferiche, l’energia nucleare garantisce una produzione costante senza emissioni di carbonio.

Con il nucleare di ultima generazione, insieme alle rinnovabili, potremo raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione garantendo al contempo la piena sicurezza energetica del paese“, ha dichiarato il ministro Pichetto Fratin. “In questo modo, l’Italia sarà pronta ad affrontare le sfide del futuro“.

METALLIRARI.COM © ALL RIGHTS RESERVED



LA LETTURA CONTINUA...