Il Giappone ha sviluppato la prima batteria ricaricabile all’uranio, utilizzando l’uranio impoverito come materiale attivo, aprendo nuove prospettive per l’accumulo energetico e la gestione dei rifiuti nucleari. Il prototipo, stabile e funzionante, potrebbe diventare una soluzione strategica per supportare le energie rinnovabili e valorizzare risorse finora inutilizzate.
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