La Germania insegna all’Europa come usare e produrre idrogeno
La Germania punta a diventare leader mondiale nella produzione e nell’uso di idrogeno. Sarà una locomotiva per l’Europa anche in questo importante settore?
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La Germania punta a diventare leader mondiale nella produzione e nell’uso di idrogeno. Sarà una locomotiva per l’Europa anche in questo importante settore?
Sono ormai anni che la produzione mondiale di petrolio aumenta. Ecco quali sono stati i principali paesi protagonisti nel 2019.
Il regime di Nicolas Maduro sta pagando l’Iran con oro, in cambio di aiuti per rimettere in piedi la fatiscente industria petrolifera del Venezuela.
I prezzi del petrolio crollano. Quelli dei carburanti in Italia no. Ecco tutto quello che c’è da sapere per farsi scoppiare il fegato dalla rabbia…
Se vi sembra impossibile che i prezzi di una commodity come il petrolio possano essere negativi, leggete cosa è successo lunedì…
Nonostante il recente accordo sul taglio della produzione, i prezzi del petrolio resteranno depressi a causa del crollo della domanda globale.
Il mercato del petrolio è in una tempesta perfetta: guerra tra russi e arabi che gonfia l’offerta e domanda che crolla per il coronavirus. I prezzi diventeranno negativi?
Come in tutte le guerre, anche in quella dei prezzi del petrolio, scatenata dall’Arabia Saudita, ci saranno vincitori e vinti. Ecco quali saranno…
Il crollo del mercato petrolifero ha provocato lo schianto dei titoli azionari energetici. Ma cosa accadrà se i prezzi arriveranno a 30 dollari?
La recente scoperta di un ricco giacimento in Suriname, promette di scatenare una corsa per il controllo del petrolio tra Cina, Stati Uniti ed Europa.
Chi riuscirà a mettere le mani sul petrolio della Libia? Con ogni probabilità, lo sapremo dopo l’imminente battaglia per il controllo di Tripoli.
Putin è decisamente contrario all’estrazione di shale oil, tanto da definirlo un processo barbaro. Ma se le sue parole possono fare intendere preoccupazioni ambientaliste, le trivelle della principale aziendale statale russa parlano in maniera opposta.
L’abbandono del carbone da parte della Germania non è solo una promessa. I dati energetici di quest’anno confermano che l’addio al carbone è realtà.
Nel mondo virtuale fatto di Instagram, influencer e celebrità ambientaliste, nessuno si rende conto di quanto sia insostenibile per il pianeta il nostro stile di vita.
È davvero il petrolio il colpevole di tutta la plastica che ci sta sommergendo? Ecco cosa ci dicono gli ultimi dati disponibili…
Gli scenari che si aprono dopo l’attacco dei droni alle raffinerie saudite sembrano assai negativi per la maggior parte dei paesi del mondo. Ma esiste un’eccezione…
La Romania è stato il primo paese che ha prodotto petrolio e Bucarest è stata la prima città al mondo illuminata con lampade a petrolio.
Nonostante le paure della gente, l’energia nucleare è l’unico modo che conosciamo per sottrarci dalla pericolosa schiavitù dei combustibili fossili.
Una lezione che viene dal secolo scorso e che è impossibile dimenticare: per vincere una guerra bisogna controllare il petrolio.
Grazie a nuove scoperte e a migliori tecnologie, l’Italia si ritrova con più petrolio di quanto non pensasse. Ma gli italiani non vogliono proprio estrarlo!
La produzione mondiale di petrolio continua a crescere, come avviene ormai da anni. Ecco chi sono i paesi protagonisti di questo ricco mercato.
Il settore nucleare in Argentina è in deficit di uranio. Perciò, molti investitori pensano che sia una buona occasione per investire nelle esplorazioni di uranio nel paese sudamericano.
Il nuovo settore della marijuana ha un grosso problema che, con ogni probabilità, è destinato a peggiorare: produce una enorme quantità di gas serra.
L’economia della Thailandia, fortemente dipendente dal petrolio, rischia molto nel caso di un conflitto militare tra USA e Iran.
La più grande azienda petrolifera del mondo (Aramco) e la più grande azienda petrolchimica del mondo (SABIC) si fondono, dando vita ad un gigante.
Il futuro del carbone per la produzione di energia è decisamente incerto. Intanto, le più grandi società se ne stanno allontanando.
Nel nuovo scenario energetico europeo, l’Italia può giocare un ruolo importante. Salvini salvaguarderà gli interessi nazionali o asseconderà l’amico Putin?
Entro il 2030, la domanda di petrolio potrebbe colpire un picco e poi crollare. Queste sono le conclusioni di un recente studio di Bank of America Merrill Lynch.
Piccola e povera, la Guyana si è ritrovata con enormi riserve di petrolio nelle proprie acque territoriali, suscitando il risentimento del vicino Venezuela.
In questa piccola isola del Mediterraneo si sta giocando, senza clamori mediatici, una partita geopolitica con una posta enorme in gioco.