Le speranze di energia elettrica del Pakistan sono riposte nel solare

L’energia solare riuscirà a risolvere il problema della cronica mancanza di elettricità in Pakistan? Circa 144 milioni di persone lo sperano…

Per chi abita in Europa è impossibile immaginare di vivere senza elettricità. Ma in un paese come il Pakistan, con 209 milioni di abitanti, le cose stanno molto diversamente.

La carenza cronica di elettricità ha bloccato l’economia pakistana per circa un decennio. Ciò ha significato per 144 milioni di persone vivere senza elettricità o sopportare lunghi lunghi periodi di blackout.

Vivere con candele e cherosene

A livello globale, nel 2014, più di un miliardo di persone (una persona su sette) non ha avuto accesso all’elettricità e molti altri hanno sofferto di forniture scarse. Secondo gli esperti, questo è un fattore deterrminante nel tenere intrappolate nella povertà tutte queste persone, completamente dipendenti dalla legna, dalle candele e dal cherosene.

Nel caso del Pakistan, il suo fabbisogno energetico è soddisfatto da fonti interne per soli due terzi. Ecco perchè si pensa che esistano opportunità di business per i privati che riescano ad offrire energia al paese.

Mentre il governo sta investendo molto nelle centrali elettriche a carbone, sfruttando le riserve di carbone del paese, gli investitori privati ​​stanno spingendo sulle energie rinnovabili, tra le quali, soprattuto, il solare. Una rivoluzione che è in atto anche in Africa, dove il sole abbonda. Naturalmente, non senza grosse difficoltà.

Gli enormi costi associati all’ampliamento della rete e il basso consumo di elettricità nelle comunità rurali disperse in ampie aree del paese, rappresentano una barriera significativa per gli investimenti.

Le banche non danno prestiti a chi lavora con gente che sta sotto la soglia di povertà

Attualmente, secondo la Banca Mondiale, solo il 4% delle famiglie pakistane attinge all’energia solare per mancanza di consapevolezza, difficoltà di approvvigionamento e carenza di finanziamenti. Infatti, senza finanziamenti, i consumatori incontrano grosse difficoltà a causa dei costi iniziali relativamente elevati.

Ma anche le società che vorrebbero sviluppare il settore incontrano grossi ostacoli nel reperire finanziamenti. Molte banche ritengono che prestare soldi a società i cui clienti vivono al limite o al di sotto della soglia di povertà, sia troppo rischioso. Sempre secondo la Banca Mondiale, il reddito annuale medio in Pakistan è di circa 1.450 dollari (2018).

Forse, come credono alcuni imprenditori, l’unica via d’uscita dalla crisi energetica del Pakistan è quella di scavalcare la rete e installare direttamente presso i consumatori fonti a basse emissioni di anidride carbonica, come l’eolico e il solare. Come nel caso dei sistemi solari pay-as-you-go, per i quali i clienti pagano 2.000 rupie pakistane al mese (18 dollari)  per tre lampadine, una ventola e due slot USB per ricaricare i telefoni cellulari.

Un esempio di quanto sia difficile vivere nel 2018, secoli dopo la scoperta dell’elettricità, per chi nasce dalla parte sbagliata della Terra.

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