Energie rinnovabili: che fine ha fatto l’idrogeno?

Sembra che il ruolo da protagonista sul palcoscenico delle energie verdi sarà quello delle auto elettriche. Ma che fine ha fatto l’idrogeno, una delle l’energie rinnovabili più trascurata?

I veicoli elettrici alimentati con batterie hanno rubato la scena alla vecchia tecnologia delle celle a combustibile, nonostante i promettenti risultati di quest’ultima.

Infatti, i veicoli a celle a combustibile sono alimentati con l’elemento più abbondante nell’universo e di tutto il sistema solare: l’idrogeno. Purtroppo, i costi di questa tecnologia e la difficile gestione di questo elemento, che si traduce in costi iniziali elevati per le infrastrutture delle stazioni di rifornimento, sono stati i principali ostacoli per le auto a idrogeno.

La necessità di ridurre le emissioni di carbonio utilizzando energie rinnovabili, ha però risvegliato in una certa misura l’interesse per i veicoli elettrici a celle a combustibile (FCEV). Molti credono che, nei prossimi anni, potranno ritagliarsi uno spazio nel nuovo mercato della mobilità verde.

Elettrolizzatori che producono idrogeno

Le iniziative e i progetti che riguardano questo tipo di energia sono numerosi. Alcune case automobilistiche hanno realizzato esemplari viaggianti e veicoli concept. Una multinazionale petrolifera ha avviato un progetto per un elettrolizzatore che produce idrogeno, così come alcuni governi che hanno lanciato inizative a riguardo.

In Germania, la ITM Power, in collaborazione con la Shell, ha in programma di installare un elettrolizzatore da 10 MW per la produzione di idrogeno nel sito della raffineria di Wesseling.

Sempre ITM Power è partner del progetto Surf’N’Turf a Orkney, un gruppo di isole al largo della Scozia. Il progetto, con il sostegno finanziario della Commissione Europea e delle autorità scozzesi, utilizza l’elettricità prodotta dalle maree e dall’energia eolica e la converte in idrogeno. L’idrogeno ottenuto viene trasportato via nave in celle a combustibile a Kirkwall, dove viene prodotta elettricità su richiesta. In un paese come la Scoziail potenziale per la produzione di idrogeno rinnovabile è enorme e, quindi, le autorità stanno spingendo in questo senso.

Tornando invece alla tecnologia dell’idrogeno per autoveicoli, il sogno degli scienziati è di riuscire ad usare l’elemento più abbondante dell’universo per una transizione energetica. Allo stato attuale della tecnologia, i veicoli a celle a combustibile hanno più autonomia e si ricaricano più velocemente rispetto a quelli con batteria elettrica. Ma, come accennato in precedenza, i costi, sia del veicolo che delle infrastrutture necessarie, sono più alti.

Tuttavia, le aziende automobilistiche ci stanno ancora lavorando e non escludono che la tecnologia delle celle a combustibile possa diventare redditizia.

Secondo alcuni sondaggi tra gli esperti del settore, c’è la tendenza a credere che la tecnologia ad idrogeno, nei prossimi anni, possa fare molto di più all’interno del settore automobilistico.

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