La discesa dei prezzi dei coils d’acciaio potrebbe essere finita
Si sta diffondendo l’idea che il calo dei prezzi dei coils d’acciaio sul mercato italiano si stia arrestando. Tuttavia, la domanda è ancora tentennante.
Tutte le ultime notizie dai mercati delle commodities, dei metalli, dell’energia e delle aziende operanti nei settori dell’economia reale.
Si sta diffondendo l’idea che il calo dei prezzi dei coils d’acciaio sul mercato italiano si stia arrestando. Tuttavia, la domanda è ancora tentennante.
Le esportazioni di alluminio dall’India verso l’Unione Europea diventeranno presto impraticabili a causa delle nuove regole introdotte da Bruxelles.
I prezzi del ferro in Cina ondeggiano tra ottimismo e pessimismo. Si spera nelle misure di stimolo economico del governo, ma si teme che l’economia rimanga debole.
La Cina ha aumentato le sue riserve auree per il settimo mese consecutivo, portando le sue scorte totali a circa 2.092 tonnellate.
I prezzi dello zinco salgono del 3% dopo che Boliden ha sospeso le operazioni nella sua miniera irlandese, la più grande d’Europa.
Durante il prossimo anno il consumo apparente di acciaio potrebbe aumentare del 5,4% nell’Unione Europea. Ma quest’anno i consumi scenderanno.
La percentuale di alluminio russo nei magazzini del London Metal Exchange continua aumentare. E il rischio di distorsione dei prezzi cresce…
Mentre i prezzi del rame hanno toccato i minimi di sei mesi, qualcuno guarda al futuro e prevede che i prezzi saliranno drammaticamente.
In Italia i produttori di acciaio tondo hanno aumentato i prezzi, ma gli acquirenti non credono che il mercato li potrà sostenere.
Sul mercato dei rottami ferrosi, il mese di maggio ha registrato un’ulteriore discesa delle quotazioni. Ecco cosa ha rilevato Assofermet e cosa dobbiamo aspettarci per le prossime settimane…
L’incidente della diga si è aggiunto alle preoccupazioni sull’offerta di grano per il clima secco in parte dell’Europa e della Russia.
La battaglia delle scorte LME si arricchisce di un nuovo episodio. Anche in questo caso qualcuno vuole assicurarsi la disponibilità dell’alluminio non-russo giacente nei magazzini di borsa.
La domanda di coils in acciaio inossidabile (sia laminati a caldo che a freddo) non migliorerà, almeno fino a settembre. Ecco le stime di quanto si abbasseranno i prezzi…
L’indice di riferimento internazionale del trasporto marittimo di merci continua a scendere poiché le spedizioni di ferro e carbone sono in forte contrazione.
Il 41% delle scorte LME potrebbe lasciare i magazzini di borsa e l’alluminio disponibile scende ai minimi di 4 mesi.
La spinta del settore siderurgico globale a ridurre le proprie emissioni di carbonio provocherà conseguenze importanti sul mercato del ferro.
La domanda troppo debole ha trascinato i prezzi dell’acciaio in Cina agli stessi livelli dell’inizio della pandemia di COVID-19.
La Russia aumenta le esportazioni di alluminio verso la Cina a livelli record, mentre la Cina ripaga in yuan, ben contenta di potersi sottrarre al predominio del dollaro.
Nell’Unione Europea, i prezzi dei coils laminati a caldo (HRC) sono ormai incamminati lungo un trend ribassista.
Il prezzo del minerale di ferro è sceso al di sotto dei 100 dollari, mentre aumentano le preoccupazioni sulla ripresa dell’economia cinese.
L’Unione Europea potrebbe passare da esportatore netto a importatore netto di rottami ferrosi in meno di 5 anni.
L’arma delle sanzioni occidentali contro i metalli russi è come una pallottola spuntata poiché gran parte della merce ha già trovato altre destinazioni.
L’aumento del costo della vita ha spinto i consumatori di caffè verso le soluzioni più economiche. Ma la carenza di robusta sta rendendo sempre più difficile trovare caffè economico.
Nornickel, il più grande produttore al mondo di nichel e palladio, non interromperà le forniture sul mercato globale, ad eccezione degli Stati Uniti.
L’alluminio LME che non proviene dalla Russia è diventato oggetto di contesa tra i grandi traders. Le conseguenze di questa battaglia non porteranno nulla di buono…
La produzione italiana di acciaio grezzo di aprile è scesa del 12,1% su base annua, soprattutto a causa dell’indebolimento della domanda.
Il sentiment rimane ampiamente negativo sul mercato delle materie prime. Il pessimismo riguarda soprattutto i metalli base, il petrolio e le commodities agricole.
La scorsa settimana è stato annunciato da Franco Bernabè che nel 2026 entrerà in funzione il primo impianto di ferro a riduzione diretta (DRI) in Italia.
Una panoramica completa sulle prospettive globali del mercato dell’acciaio lungo per quest’anno e per il 2024.
La domanda è debole e il dollaro forte. I prezzi del rame cedono terreno mentre i fondi hanno cominciato a giocare al ribasso.