La domanda di prodotti finiti in acciaio inossidabile è particolarmente debole in Europa a causa della recessione in Germania, mentre la domanda cinese è inferiore alle aspettative.
Come sta emergendo durante il BIR World Recycling Convention in corso a Singapore, il mercato dei rottami d’acciaio inox sta attraversando un momento difficile, con le acciaierie che lottano per nuovi ordini e con la crescente concorrenza delle importazioni di bramme e ghisa di nichel. Inoltre, al contrario delle aspettative più ottimiste, le vendite non sono rimbalzate dopo le vacanze estive.
Secondo la World Stainless Steel Association, la produzione globale di acciaio inossidabile da rottami ha totalizzato 58 milioni di tonnellate lo scorso anno scorso. Nel 2026, con i crediti d’imposta sul carbonio che saranno probabilmente applicati ai confini europei, è possibile che gli sconti sui rottami inox si riprendano fino alla media a lungo termine dell’80%.
Tuttavia, per quanto riguarda l’andamento assoluto dei prezzi, l’eccesso di offerta di nichel dall’Indonesia continuerà a far scendere i prezzi.
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