La produzione di munizioni contribuisce a spingere la domanda di metalli di base, soprattutto ottone

Economia

Il valore dei titoli azionari del gruppo tedesco Rheinmetall, importante produttore di armi, hanno registrato una costante tendenza al rialzo dall’inizio della guerra in Ucraina. Da allora, il prezzo delle azioni è aumentato di quasi sei volte.

Il gruppo Rheinmetall produce attualmente più di 700.000 munizioni per artiglieria all’anno e intende espandere la propria capacità a 1,1 milioni di pezzi entro il 2027, anche grazie al sostegno del governo tedesco.

Ad oggi, le munizioni per artiglieria sono per lo più realizzate in ottone, una lega rame-zinco, e sono assai difficili da ottenere in tutto il mondo, anche se la produzione è in aumento. Questo perché molti arsenali sono vuoti o intoccabili perché considerati considerati strategici, a causa del loro massiccio utilizzo da parte dell’artiglieria in scenari di guerra.

La situazione geopolitica mondiale fa pensare che l’ottone, e quindi anche il rame e lo zinco, resteranno ancora a lungo molto richiesti dal settore militare, insieme all’acciaio e all’alluminio.

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