Come riciclare batterie al litio? Sumitomo ha trovato un metodo economico

Grazie ad un nuovo metodo per riciclare le batterie al litio per auto elettriche, la giapponese Sumitomo sembra in grado di processare 7.000 tonnellate di batterie all’anno.

Nonostante i proclami di un mondo più verde e di veicoli elettrici a zero emissioni, le montagne di batterie di litio esaurite continuano ad accumularsi senza che si sia trovata ancora una soluzione ottimale per il loro riciclo.

Gli ostacoli al riciclo di queste batterie sono numerosi, dai problemi tecnici a quelli economici, dai vincoli logistici a quelli normativi. In pratica, riciclare batterie al litio è un processo tutt’altro che perfetto.

Un processo a basso costo per recuperare rame, nichel, cobalto e litio

Ma è notizia recente di una società giapponese, niente di meno che la Sumitomo Metal Mining, che ha scoperto un nuovo metodo per riutilizzare in modo efficiente la maggior parte dei componenti delle batterie scartate.

Come ha riportato Nikkei Asia, la Sumitomo Metal ha sviluppato un processo a basso costo per estrarre dalle batterie dei veicoli elettrici metalli come rame, nichel, cobalto e litio. Il metodo, secondo l’azienda, è il primo del suo genere al mondo e permetterà di estrarre metalli di qualità paragonabile a quelli da miniera, ad un costo ragionevole e in volumi commerciali.

Un impianto per riciclare batterie da 7.000 tonnellate all’anno

Nei piani dell’azienda c’è l’apertura di una nuova fabbrica di riciclo in Giappone entro il 2023, con la capacità di lavorare 7.000 tonnellate di batterie frantumate ogni anno, sufficienti per estrarre 200 tonnellate di cobalto da batterie con catodi al nichel-manganese-cobalto. Si tratta di una quantità d cobalto sufficiente a circa 20.000 veicoli elettrici.

Il nuovo processo della Sumitomo sarebbe di grande aiuto per un mondo che si sta spostando verso una tecnologia più verde, con una crescente necessità di impiegare più materiale riciclato nelle batterie delle auto elettriche. Infatti, queste ultime perdono circa il 30% della loro capacità e devono essere sostituite dopo un decennio. Per questi motivi, l’Unione Europea sta pensando ad una legislazione (che dovrebbe entrare in vigore entro il 2030) che richiede alle batterie dei veicoli elettrici di contenere almeno il 12% di cobalto riciclato e il 4% di litio e nichel riciclati.

METALLIRARI.COM © SOME RIGHTS RESERVED