Cresce la produzione di alluminio e in Cina crollano le importazioni

La produzione globale di alluminio primario registra una crescita del 3% su base trimestrale. Ancora più interessante l’andamento delle importazioni cinesi, che sono crollate.

Sono arrivati gli ultimi dati dell’International Aluminium Institute circa la produzione mondiale di alluminio primario nel secondo trimestre del 2022, dai quali risulta una crescita del 3,24%.

Da aprile a giugno sono state prodotte 17,102 milioni di tonnellate, quando il trimestre precedente erano 16,566 milioni di tonnellate. I dati dicono anche che la produzione del trimestre appena trascorso è stata superiore del 2,79% rispetto all’ultimo trimestre del 2021.

Di fatto, sempre in termini di produzione, c’è stato un inversione di trend visto che nei primi mesi dell’anno l’output di primario a livello mondiale aveva registrato una battuta d’arresto. In ogni caso, nei primi 6 mesi di quest’anno, la produzione totale in tutto il mondo è stata di 33,668 milioni di tonnellate, in leggero calo (-0,12%) rispetto alle 33,708 milioni di tonnellate dell’anno precedente.

Il primario cinese e quello dei produttori del Golfo

Come sempre, il protagonista è stato la Cina, essendo il maggior produttore mondiale di alluminio primario. Nell’ultimo trimestre ha sfornato 10,090 milioni di tonnellate, di cui 3,333 milioni di tonnellate solo durante il mese di giugno. Risulta anche che la produzione nel secondo trimestre ha registrato un aumento del 5,21% rispetto alle 9,590 milioni di tonnellate nel primo trimestre del 2022.

Guardando al totale de primi sei mesi dell’anno, la Cina ha prodotto 19,680 milioni di tonnellate di alluminio primario rispetto ai 19,602 milioni di tonnellate dello stesso periodo dell’anno scorso. Si tratta di un aumento annuo dello 0,40%.

Dopo la Cina, è il Golfo Persico l’area dove viene prodotto la maggior parte dell’alluminio primario globale. Anche qui, nel terzo trimestre del 2022 , la produzione di alluminio primario è stata di 1,513 milioni di tonnellate, l’1,20% in più rispetto alle 1,495 milioni di tonnellate nel primo trimestre di quest’anno.

Le importazioni cinesi di alluminio di giugno sono crollate

Ma in questi giorni sono arrivati anche i dati sulle importazioni cinesi di alluminio (primario e leghe), che hanno registrato un drastico calo. Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente sono diminuite del 36,3% (fonte: General Administration of Customs). Un’altra chiara evidenza di una domanda cinese persistentemente debole.

Le importazioni di alluminio in Cina sono state di 1,08 milioni di tonnellate nei primi sei mesi di quest’anno, in calo del 25,9% rispetto allo stesso periodo di un anno fa.

La seconda economia più grande del mondo ha visto un forte rallentamento della sua crescita economica nel secondo trimestre, con un’espansione di appena lo 0,4% su base annua.

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