Mentre i mercati globali dei metalli sguazzano nell’incertezza, gli analisti delle più importanti società di ricerca e consulenza del mondo cercano di decifrare qualche segnale che possa far capire quale direzione prenderanno i prezzi nel prossimo futuro.
Nel caso dell’alluminio, la Crisil Research/S&P Global Company ha pubblicato proprio questa settimana un interessante report che spiega come sia probabile che il prezzo del metallo cresca nel medio termine, soprattutto a causa dell’aumento della domanda.
I prezzi hanno toccato il fondo?
Come noto, il prezzo dell’alluminio è sceso di oltre il 40% dal picco di marzo di quest’anno a circa 2.350 dollari per tonnellata. I lockdown e le restrizioni in Cina per far fronte alla diffusione del COVID-19 hanno penalizzato enormemente la domanda nel corso degli ultimi mesi.
Tuttavia, secondo gli analisti di Crisil Research, adesso i prezzi hanno probabilmente toccato il fondo e nel medio termine dovrebbero aumentare grazie soprattutto a due fattori: la limitata capacità produttiva delle fonderie e l’aumento della domanda.
Nei prossimi 5 anni l’offerta sarà insufficiente per far fronte alla domanda
Proprio le strozzature produttive a livello globale nei prossimi 5 anni saranno cruciali per l’aumento dei prezzi dell’alluminio.
Sul versante della domanda è invece probabile una crescita strutturale nel medio termine, sulla spinta di nuovi investimenti nell’economia verde, inclusi i veicoli elettrici, i pannelli solari e le reti di energia rinnovabile, tutte applicazioni che richiedono grandi quantità di alluminio. Gli investimenti verdi nelle principali economie del mondo porteranno a un forte aumento della domanda di alluminio, mentre si prevede che nei prossimi 5 anni la capacità produttiva globale crescerà di solo 3 o 4 milioni di tonnellate, quando nell’ultimo decennio è cresciuta di 20 milioni di tonnellate.
Mentre in Europa la produzione di alluminio si sta sbriciolando a seguito degli effetti sui costi della crisi energetica, anche nel resto del mondo la produzione di metallo sembra sempre più in difficoltà. Ecco perché non è per nulla irragionevole pensare che l’era dei prezzi bassi dell’alluminio sia finita e i prossimi anni ci riserveranno prezzi tendenzialmente più alti.
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