La scorsa settimana si è chiusa per l’alluminio con un ribasso del 2,81% in un solo giorno (venerdì). Il metallo vale adesso 2.682 dollari per tonnellata (LME), segnando il livello più basso degli ultimi 6 mesi.
La spinta al ribasso dei prezzi arrivano soprattutto dalla Cina. La riapertura dai blocchi pandemici di Shanghai si è rivelata di breve durata visto che la città è tornata in lockdown questa settimana. A seguito di un’impennata di casi di COVID, le restrizioni e i test di massa stanno tornando nella maggior parte dei quartieri della metropoli.
Shanghai sta tornando in lockdown
La Cina continua nella sua intransigente politica zero-COVID, ma l’impatto che avrà sui mercati quest’ultima battuta d’arresto è ancora sconosciuto. Con ogni probabilità dipenderà tutto da quanto tempo dureranno e quanto ampi saranno i lockdown.
Fino a quando la domanda cinese rimarrà debole, possiamo ragionevolmente attenderci che i prezzi dell’alluminio ne risentiranno. Quando Shanghai è entrata in lockdown (marzo) l’attività manifatturiera è crollata, così come la domanda cinese di alluminio.
Secondo gli ultimi dati disponibili, le importazioni di alluminio grezzo e di prodotti in alluminio sono diminuite dell’11,1% da marzo ad aprile. Anno su anno la diminuzione è stata del 37,7%. Nel frattempo, la produzione è apparsa sostanzialmente inalterata. Ad aprile, addirittura, la produzione mensile di alluminio primario ha raggiunto livelli record, grazie dall’allentamento delle restrizioni energetiche.
È la Cina, e non l’Ucraina, a tracciare la direzione del mercato dell’alluminio
L’offerta ha superato la domanda e il sentimento dei mercati cinesi è diventato ribassista, con i prezzi dell’alluminio che sono crollati. Per quanto possa sembrare sorprendente per chi non segue da vicino i mercati dei metalli, non è la guerra in Ucraina a influire di più sul mercato dell’alluminio, quanto la situazione dell’economia cinese. Adesso, con il ritorno delle restrizioni a Shanghai, i mercati cominciano a temere per la ripresa economica in Cina.
In ogni caso, per chi sta cercando di capire in che direzione andrà il mercato, non va dimenticato che in questo momento esistono molteplici fattori macroeconomici e geopolitici contrastanti che continuano a esercitare pressioni sui mercati. Quindi, la direzione e l’andamento dei prezzi dell’alluminio è ancora poco chiara anche per gli analisti.
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