È difficile trovare qualche motivo per essere ottimisti circa le prospettive dell’economia in Europa. Prima i danni del COVID-19, poi la guerra in Ucraina e il boomerang delle politiche sanzionatorie contro la Russia. Adesso, ci si mette anche una siccità tanto grave da svuotare parzialmente i corsi d’acqua in tutto il continente.
Tutto ciò ha portato il Fondo Monetario Internazionale (FMI) a rivedere al ribasso le previsioni di crescita per l’Italia, la Germania, la Spagna, e la Francia. Nel frattempo, nel Regno Unito l’inflazione ha toccato il massimo degli ultimi 40 anni e la Banca d’Inghilterra prevede crescerà ulteriormente di quasi un terzo.
La domanda di pani di alluminio secondario diminuirà, ma adesso i prezzi salgono
Le bollette energetiche sono volate alle stelle nei paesi europei, erodendo il potere di spesa dei consumatori, tanto che gli analisti prevedono una grave recessione in tutta Europa. In condizioni tanto negative, la domanda di prodotti che utilizzano leghe di alluminio diminuirà.
Tuttavia, l’effetto di tutto ciò sui prezzi nel breve termine è al rialzo. Paradossale? Non tanto, visto che i consumatori di leghe di alluminio cercano di coprire le necessità per il quarto trimestre prima che si verifichino ulteriori aumenti dei costi energetici. Cosa che viene data per certa e che caricherà di enormi costi energetici i produttori di leghe.
Crescono anche i prezzi dei rottami
Gli acquirenti di pani di alluminio secondario speravamo di poter acquistare a livelli più bassi, ma dalla scorsa settimana si sono resi conto che non sarà così e che la crisi energetica potrebbe spingere verso l’alto i prezzi e far mancare metallo sul mercato.
Sul fronte dei venditori, si registra un aumento dei costi per l’acquisto di rottami. Infatti, la disponibilità di rottami in Europa, soprattutto quelli provenienti dalla rottamazione di automobili, si è indebolita e, di conseguenza, il mercato si sta irrigidendo. Con ogni probabilità, i minimi dei prezzi dei rottami di alluminio secondario sono alle spalle e nelle prossime settimane assisteremo ad un aumento.
Qualcuno resisterà alla crisi energetica, altri chiuderanno
In ogni caso, è certo che gli alti costi dell’energia saranno una grave minaccia per la fornitura di leghe di alluminio nei prossimi mesi. Anche se alcuni produttori sono più a rischio di altri, a seconda della natura dei loro contratti di energia e degli accordi di fornitura di materie prime, i costi produttivi diventeranno più alti che mai.
Nonostante un quadro economico in peggioramento e la prospettiva di un calo della domanda, i prezzi dei pani di alluminio secondario rimarranno elevati, forse a livelli sufficienti per consentire ad alcuni produttori di tenere accesi i forni.
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