È il momento dell’oro. I prezzi supereranno presto i massimi storici?
I prezzi dell’oro sono in un momento critico, essendo molto vicini ai massimi storici. Riusciranno a superarli?
I prezzi dell’oro sono in un momento critico, essendo molto vicini ai massimi storici. Riusciranno a superarli?
I prezzi dell’oro salgono ai massimi degli ultimi dodici mesi dopo la delusione circa i pessimi dati che arrivano dall’economia americana.
I recenti progressi dei prezzi dell’oro ci stanno dicendo che il castello di carta costruito dalle Banche Centrali è vicino al punto di collasso.
I prezzi dell’oro guadagnano, ma non riescono a spiccare il volo poiché il governo degli Stati Uniti interverrà per contenere i fallimenti bancari. Sarà sufficiente per evitare il rischio sistemico che incombe sull’economia globale?
Nel 2022, gli acquisti di oro da parte delle banche centrali sono aumentati del 152% rispetto all’anno precedente.
I cittadini russi hanno acquistato una quantità record di lingotti d’oro nel corso dello scorso anno, anche grazie a generose agevolazioni fiscali.
La più grande banca d’investimento della Cina crede che quest’anno vedremo i prezzi dell’oro raggiungere livelli record. Ecco perché…
La banca centrale cinese ha importato grandi quantità di oro negli ultimi mesi nel tentativo di diversificare le proprie riserve.
Se siete pronti ad immaginare l’inimmaginabile, ecco le previsioni di Saxo su quello che potrebbe accadere nel 2023.
Cosa riserva il 2023 per il metallo giallo? Uno dei report più completi e approfonditi disponibili per gli investitori che vogliono capire rischi e opportunità per il prossimo anno.
In ottobre, le banche centrali hanno aggiunto 31 tonnellate di oro alle proprie riserve. La loro disponibilità totale di oro è al livello più alto degli ultimi 48 anni.
Cosa prevedono nel 2023 giganti degli investimenti come BlackRock, Goldman Sachs, JP Morgan, Morgan Stanley e Barclays?
Nonostante i rialzi dell’ultima settimana, l’oro non convince ancora gli investitori che temono gli effetti depressivi di altri aumenti dei tassi d’interesse.
La maggior parte dei metalli preziosi, fatta eccezione per il platino, continuano a scendere. Ecco cosa potrebbe succedere all’oro…
Nel Medioevo esistevano artigiani che con strumenti manuali erano in grado di creare un materiale su scala nanometrica: lo Zwischgold.
Dalle analisi grafiche di Credit Suisse emerge un quadro decisamente ribassista per molte materie prime nei prossimi mesi.
Le quotazioni dell’oro scendono in vista della riunione della Federal Reserve statunitense, che si pensa alzerà in modo significativo i tassi d’interesse.
Una delle più importanti agenzie di credit rating del mondo è molto pessimista sulla crescita globale. Ma i prezzi dei metalli industriali non crolleranno.
Non promette bene per l’oro il mese di settembre. Infatti, si stanno sommando molti fattori a scoraggiare gli investitori dal comprare metallo giallo.
Stanno emergendo importanti segnali che potrebbero favorire i prezzi dell’oro e, allo stesso tempo, preannunciare tempi bui per molte economie.
È dal 4 luglio che l’oro non arrivava a 1.800 dollari. Questa volta sono le tensioni geopolitiche a spingere gli investitori verso i metalli preziosi.
Prospettive negative per i prezzi dei metalli preziosi. Tassi di interesse crescenti e un dollaro molto forte sono una pesante zavorra sia per l’oro che per l’argento.
Nella lista delle vittime del braccio di ferro delle sanzioni tra Occidente e Russia si aggiunge un importante produttore di oro russo e, soprattutto, i suoi azionisti.
Nel panorama metallurgico italiano ci sono anche importanti aziende, con fatturati miliardari, che producono e vendono metalli preziosi.
La FED ha dichiarato che la lotta contro l’inflazione sarà “incondizionata”. Nello scenario che approfondiamo in questo articolo, l’oro potrebbe avere la peggio nei prossimi mesi.
Circa un quinto di tutto l’oro mai estratto nel mondo si trova nei forzieri delle Banche Centrali. Quali sono quelle che ne detengono le maggiori quantità?
I ribassisti credono che l’oro non riuscirà a salvarsi dal rialzo dei tassi di interesse da parte delle banche centrali.
In questo periodo di ristrutturazione del sistema finanziario globale, molte banche centrali dei paesi in via di sviluppo stanno aumentando le proprie riserve auree.
La lotta della FED contro l’inflazione a colpi di rialzi dei tassi di interesse, sta penalizzando in misura crescente i prezzi dei metalli preziosi.
Tassi d’interesse in crescita e dollaro forte hanno colpito il mercato delle materie prime e anche i metalli preziosi non si salvano dalla depressione dei prezzi.