Quest’anno l’oro non è stato un buon investimento

L’oro ha perso oltre 200 dollari l’oncia dal suo massimo di inizio dell’anno. Che cosa non ha funzionato per questo bene rifugio?

Qualcosa è andato storto per l’oro nel corso del 2021 visto che le sue performance sono state tutt’altro che buone.

A inizio anno valeva circa 1.950 dollari l’oncia. Appena tre mesi dopo ha perso oltre 200 dollari (oggi, 12 aprile, vale 1.738 dollari). Il metallo considerato un rifugio sicuro si sta dimostrando in questi mesi tutt’altro che sicuro.

L’economia digitale contro l’economia analogica

Certamente, l’aumento del rendimento delle obbligazioni ha spinto il prezzo dell’oro al ribasso, ma anche altri fattori hanno giocato a sfavore. Tra questi, soprattutto nel lungo termine, dobbiamo annoverare la rivoluzione digitale, la cui economia sta eclissando l’economia fisica.

Internet, computer, smartphone, social media, video, musica, fotografia, e-publishing, e-commerce, e-finance e criptovalute, tutto è diventato digitale. Solo il 2-3% circa del denaro nel mondo esiste effettivamente in contanti fisici. Il debito digitale ha persino aumentato il valore degli immobili e di altre attività finanzia diventando virtuale, mentre l’oro è un bene fisico per eccellenza.

Miniere, fabbriche e vendita fisiche sembrano far parte del vecchio mondo e, mentre gli investimenti in oro hanno registrato 12 miliardi di dollari di deflusso, quelli in bitcoin hanno visto 6 miliardi di dollari di afflusso. Un esercito di programmatori, investitori, comunicatori e altro trasmettono entusiasmo e obbiettivi di ricchezza indicibili con il bitcoin, ma stanno alla larga dal vecchio oro.

Ma l’oro rimane la materia prima più affascinante della Terra

L’oro, la materia prima più affascinante sulla Terra, non è stato in grado di rendersi attrattivo e le nuove generazioni, soprattutto in Occidente, preferiscono le criptovalute ai metalli fisici e preziosi. Tuttavia, in paesi come la Cina e l’India la domanda fisica di oro è consistente ed è probabile che sosterrà tutto il mercato.

Anche se in questi mesi le banche centrali e gli investitori istituzionali non hanno acquistato oro, nella seconda parte dell’anno la musica potrebbe cambiare. Se l’inflazione, come sembra, crescerà l’oro sarà più forte. Ecco perché alcuni analisti prevedono un prezzo medio per quest’anno di 2.000 dollari, magari anche con l’aiuto di un dollaro più debole.

Nella realtà dell’economia digitale il metallo giallo è fuori moda ma ci sono ancora tanti vecchi investitori che non dimenticano che una volta come oggi, l’oro è un valore tangibile, denaro che si può toccare!

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