Il tesoro dell’Etiopia: 200 tonnellate d’oro di riserve minerarie

Il settore minerario etiope ha un grande potenziale, grazie soprattutto alle sue riserve di oro, oltre a carbone e minerale di ferro.

Le grandi produzioni d’oro nel mondo sono tradizionalmente concentrate in Cina, Australia e Russia. Ciò non toglie che, nel panorama globale, ci siano paesi che stanno emergendo grazie anche a riserve auree poco sfruttate.

Un grande potenziale minerario

L’Etiopia è uno di questi paesi. Con grandi riserve auree e una struttura di governance in rapido sviluppo, il paese potrebbe presto diventare una delle destinazioni più interessanti per l’industria mineraria per quanto riguarda l’oro. Secondo l’Extractive Industries Transparency Initiative (EITI), l’Etiopia vanta riserve per circa 200 tonnellate di oro, 360 milioni di tonnellate di carbone e 69 milioni di tonnellate di ferro.

Naturalmente, aver un grande potenziale minerario non significa essere un paese che produce molto metallo. Sempre secondo l’EITI, tra il 2018 e il 2019, la produzione di oro dell’Etiopia ha raggiunto 3,18 tonnellate, equivalenti ad un valore di circa 126,3 milioni di dollari. Si tratta di una cifra importante rispetto a tutta l’industria mineraria del paese che ha prodotto nel complesso circa 150 milioni di dollari.

Quasi tutto oro dalle miniere etiopi

L’estrazione di oro rappresenta il 93% del valore generato dalle attività minerarie etiopi, uno squilibrio eccessivo verso un solo metallo. Un problema che si aggiunge a quello della diffusa attività mineraria artigianale.

Come avviene in molti paesi africani, non sono le società locali che riescono a sfruttare al meglio le risorse minerarie. Per esempio, è la Akobo Minerals, una società mineraria con sede in Svezia, che sta cercando di sviluppare nuovi progetti nei giacimenti d’oro di Segele e Joru. Nella zona di Segele l’attività di perforazione esplorativa ha trovato oro di alta qualità e ulteriori perforazioni hanno evidenziato che si tratta di un’area con un’eccellente mineralizzazione. A Joru si ritiene che i depositi siano ancora più grandi e con un grande potenziale, tanto che la Akobo Minerals stima di poter estrarre oltre un milione di once d’oro.

Infine, questo paese offre alle società minerarie un trattamento normativo favorevole. Le royalties che i minatori devono pagare per estrarre materie prime sono comprese tra il 2% e il 7%, con l’oro collocato verso la parte più alta delle royalties. Si tratta di percentuali equilibrate, che sembrano ben mirate per incoraggiare nuovi investimenti minerari.

METALLIRARI.COM © SOME RIGHTS RESERVED