Una ventata di ottimismo per l’oro
I principali esperti del settore, riuniti a Vancouver, hanno manifestato un ottimismo che non si sentiva ormai da molto tempo.
I principali esperti del settore, riuniti a Vancouver, hanno manifestato un ottimismo che non si sentiva ormai da molto tempo.
I prezzi dell’oro continuano a correre dopo la decisione della banca svizzera di sganciare il franco svizzero dall’euro.
Come tutti gli anni, l’attenzione degli operatori sul mercato delle materie prime è concentrata sulle previsioni delle commodities per il nuovo anno. Una raccolta delle previsioni dei più importanti analisti internazionali per l’oro, l’argento, i diamanti, il petrolio, il ferro, l’alluminio, lo zinco, la grafite e il rame.
Dopo due anni da cardiopalmo per gli investitori in oro, il 2015 si preannuncia un anno abbastanza tranquillo, anche se …
Per quanto possa sembrare stravagante, la moda di mangiare oro come sfoggio di ricchezza si è diffusa in molti paesi. E gli chef si sono sbizzarriti nella creazione dei piatti più lussuosi.
Una panoramica sugli eventi più importanti del 2014 sul mercato internazionale delle materie prime (commodities).
I drammatici eventi in Burkina Faso hanno trascinato le azioni di molte società minerarie che operano nel paese, a livelli molto bassi. Quali sono i rischi e le opportunità nell’avvenire?
È arrivata la conferma ufficiale di ciò che tutto il mercato sapeva da tempo: le banche hanno sistematicamente manipolato i prezzi di oro e argento, al momento del fixing, naturalmente a loro vantaggio. Lo stesso è avvenuto per i cambi valutari.
I disordini degli ultimi giorni hanno fatto precipitare i prezzi delle azioni di tutte le società minerarie presenti nel paese, con i produttori di oro in testa.
Un’altra cattiva notizia per l’oro: la FED non stamperà più carta per aiutare l’economia americana. E le quotazioni del metallo giallo sprofondano.
Mentre la domanda di oro in Cina e India sta crescendo, i prezzi dell’oro sul mercato internazionale stanno scendendo. Una contraddizione che per alcuni analisti ha una sola spiegazione …
Tre paesi ricchi di oro e per questo drammaticamente dipendenti dall’andamento delle quotazioni del metallo giallo.
Le sorti economiche di alcuni paesi dell’Europa dell’Est potrebbero dipendere da una delle attività più antiche dell’uomo: l’estrazione di oro.
I prezzi dell’oro si avvicinano pericolosamente alla soglia dei 1.200 dollari e il dollaro americano non sembra intenzionato a rallentare la sua inarrestabile corsa.
Putin reagisce alle sanzioni economiche dell’Occidente con fredda razionalità: compra oro e accelera gli scambi commerciali con l’Oriente, soprattutto con Cina e Giappone.
Il rafforzamento del dollaro sui mercati internazionali sta schiacciando verso il basso le quotazioni di tutti i metalli preziosi.
Una panoramica sulle risorse messicane di metallo giallo e sulle nuove esplorazioni in corso, indispensabile per l’investitore che, anzichè comprare oro, preferisca titoli azionari di società attive nel settore aurifero.
I prossimi mesi non saranno molto favorevoli per i prezzi dell’oro. Secondo Goldman Sachs è arrivato il momento di vendere prima che le quotazioni sprofondino da qui a fine anno.
Tra gli investitori in oro è tornato l’ottimismo circa le aspettative per i prossimi mesi, alimentato anche dallo scetticismo sul destino dei mercati azionari sopravvalutati.
Le crescenti difficoltà delle banche a consegnare oro fisico sta diventando di dominio pubblico e la febbre negli ambienti finanziari comincia a salire.
I cercatori d’oro del nostro secolo si chiamano “prospect generators” e sono società che si prendono il rischio dell’esplorazione di nuovi giacimenti auriferi, ma che offrono agli investitori la possibilità di ottenere grandi profitti.
La schiera dei critici verso le politiche monetarie americane è sempre più numerosa. Anche Steve Forbes avverte che una grave crisi finanziaria ed economica è inevitabile se non verrà cambiata rotta, ancorando il dollaro americano al valore dell’oro.
Per l’oro sembra stia arrivando il momento di mandare il fixing in soffitta. Tutti gli operatori di mercato stanno discutendo sulle possibili alternative.
Le cattive notizie provenienti dall’economia americana, spingono le quotazioni dell’oro in alto, riaccendendo le speranze di tutti gli investitori rialzisti.
Le 10 società che hanno prodotto più oro nel mondo hanno raggiunto nel 2013 un totale di 30 milioni di once, equivalenti a circa 850 tonnellate di metallo giallo.
I prezzi di oro e argento continuano a indebolirsi, così come quelli del rame. Soltanto il petrolio si rafforza e spera in un aumento della domanda in Europa.
Sul mercato dell’oro il sentimento continua ad essere negativo, nonostante le pessime notizie che arrivano dall’economia americana.
Ai tempi della Guerra Fredda, quando la Russia faceva parte dell’Unione Sovietica, il potere dell’impero sovietico nel mondo si fondava su un imponente arsenale militare, costituito anche da ordigni nucleari.
I tempi sono cambiati ma il potere della Russia sul resto del mondo non è tramontato. Il potente arsenale nucleare è in disuso ma è rimasto un altro arsenale assai più importante: quello delle immense risorse naturali del paese.
Grazie a una classe dirigente maggiormente consapevole del valore di un simile patrimonio, la Russia gioca tutte le partite geopolitiche del nuovo secolo sempre con molti jolly in mano: petrolio, oro, platino, uranio, diamanti, terre rare o gas naturale.
La raccolta di articoli che proponiamo danno una sintetica panoramica della vera fonte del potere russo: le materie prime.
Correva l’anno 1857, quando la SS Central America affondò, portando con sé il più grande tesoro mai naufragato negli oceani. Da poche settimane è in corso il secondo tentativo per recuperare le dieci tonnellate d’oro che si trovano in fondo all’Oceano Atlantico.
Le previsioni di Goldman Sachs per il resto dell’anno su oro, argento e rame daranno grossi dispiaceri a tutti i rialzisti, a meno che non succeda come nel 2013, quando i metalli si comportarono esattamente all’opposto di quanto previsto dalla maggior parte degli analisti.