In Burkina Faso, i manifestanti hanno preso d’assalto il Parlamento e lo hanno dato alle fiamme, impedendo al presidente Blaise Compaoré di restare al potere.
Compaoré aveva preso il potere nel 1987 e lo aveva conservato per 27 anni. Adesso un nuovo presidente, Michel Kafando (nella foto), guiderà il paese durante un periodo di transizione fino alle elezioni promesse per il 2015.
Per le società minerarie presenti nel paese la stabilità è forse il l’elemento più importante per poter fare affari in qualsiasi paese del mondo. Gli investitori odiano l’incertezza, anche se questo significa fare patti con il diavolo.
In altri paesi del mondo abbiamo assistito all’affermazione di nuovi leader che hanno cambiato completamente le prospettive del settore minerario del proprio paese, come per esempio Rafael Correa in Ecuador e Cristina Kirchner in Argentina.
Per tutta l’industria mineraria non ci sono incentivi, sovvenzioni o finanziamenti a fondo perduto che i governi possano offrire da farli preferire alla stabilità. Nel caso del Burkina Faso, ciò si traduce cinicamente nel fatto che gli investitori avrebbero preferito che Compaoré rimanesse al potere per un altro mandato.
Molte aziende che operano in Burkina Faso, soprattutto quelle aurifere, hanno visto i prezzi delle loro azioni scendere drammaticamente a seguito delle sulle notizie dei disordini.
Per esempio, Roxgold Inc. ha perso il 26% in una sola settimana, Orezone Gold Corp. è sceso del 28% nello stesso arco temporale e così via (“Stato di emergenza in Burkina Faso, quarto produttore di oro dell’Africa“)
Secondo le aziende minerarie presenti nel paese, che cosa succederà nei prossimi mesi è ancora oscuro. Anche se ha preso il potere un nuovo presidente militare, ci sono ancora trattative in corso tra i leader politici di opposizione, le autorità tradizionali e i vertici dell’esercito per quanto riguarda il regime di transizione.
Il Burkina Faso è considerato uno dei paesi migliori dell’Africa occidentale per l’industria mineraria.
Il paese ha sempre guardato con favore all’industria mineraria nel corso degli ultimi dieci anni ed è stato uno dei primi paesi al mondo per quando riguarda le nuove esplorazioni minerarie. Tutto il settore minerario fornisce numerosi posti di lavoro e un ingente gettito fiscale per lo Stato.
Secondo alcuni analisti, le azioni delle società minerarie attive nel paese potrebbero vedere livelli ancora più bassi rispetto agli attuali ma, avvertono, se non verranno cambiate le attuali regolamentazioni del paese favorevoli all’estrazione mineraria, potrebbero essere delle irripetibili opportunità per acquistare le azioni delle imprese che operano in questo paese.
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