Il Washington Examiner ha recentemente pubblicato la notizia che l’influente editore finanziario Steve Forbes ha avvisato gli Stati Uniti che si trovano sul baratro di una catastrofe economica a causa della politica lassista del dollaro, praticata fino ad oggi dalla Federal Reserve.
Steve Forbes non è proprio un’editore qualsiasi. È il caporedattore della rivista economica Forbes, nonché Presidente e Amministratore Delegato della sua casa editrice, la Forbes Inc. Suo padre, Malcolm Forbes, è stato editore della rivista e suo nonno, B.C. Forbes, ne è stato il fondatore.
Secondo Forbes, l’unico modo per evitare la bancarotta degli Stati Uniti è il ritorno al gold standard.
Le politiche monetarie della Federal Reserve americana (FED) stanno ponendo le basi per una nuova catastrofe economica e sociale, che potrebbe essere assai peggiore della crisi finanziaria del 1930.
Forbes crede che i responsabili monetari del presidente Obama siano i principali colpevoli di una lunga lista di problemi economici:
- debole ripresa economica degli Stati Uniti;
- rallentamento della crescita a lungo termine;
- aumento della disoccupazione;
- alti prezzi degli alimentari e dei carburanti;
- mobilità in calo;
- aumento della disuguaglianza;
- distruzione delle ricchezze personali;
- maggiore volatilità e crisi valutarie;
- un governo pachidermico, con un debito enorme e in continua crescita;
- livelli più bassi di innovazione aziendale e di imprenditorialità.
Forbes, come molti altri economisti, ritiene che ci potrà essere prosperità economica soltanto se il dollaro verrà legato all’oro e non, come è avvenuto negli ultimi anni, stampando moneta a più non posso.
Nel suo ultimo libro (“Money: How the Destruction of the Dollar Threatens the Global Economy — and What We Can Do About It“), Forbes scrive: “Il modo migliore per raggiungere la stabilità monetaria è di collegare il dollaro all’oro. La FED dovrebbe avere solo due compiti: mantenere il dollaro ancorato all’oro e affrontare con rapidità e decisione situazioni di emergenza“.