Metalli preziosi un po’ meno “preziosi” per colpa dell’inflazione

La lotta della FED contro l’inflazione a colpi di rialzi dei tassi di interesse, sta penalizzando in misura crescente i prezzi dei metalli preziosi.

Negli ultimi due mesi oro, argento, platino e palladio hanno tutti registrato dei cali nelle quotazioni. La causa principale sono stati i rendimenti dei Treasury USA, aumentati del 3,39%.

Tutto ciò in un contesto economico colpito da un’inflazione cronica che sembra non mostrare alcun segno di dissipazione. Come ha recentemente evidenziato il Financial Times, l’inflazione statunitense si è attestata intorno all’8,6% a maggio, un massimo di 40 anni che potrebbe significare grossi problemi per un’economia che stava cercando di riprendersi dai danni del COVID-19.

Il giorno del panico sul mercato dei metalli preziosi

La scorsa settimana, il 13 giugno, i mercati dei metalli preziosi sono entrati nel panico sulla previsione del Wall Street Journal circa un aumento del tasso di interesse di 0,75 punti percentuali da parte della Federal Reserve americana (FED). In vista di un’impennata del dollaro, le vendite di metalli preziosi sono fioccate. Secondo un trader di Blue Line Futures, quando i mercati iniziano a traballare così tanto, è impossibile trovare una qualsiasi via di salvezza.

In effetti, la FED ha alzato i tassi in quella misura, scioccando i mercati che non vedevano un rialzo così accentuato dal 1994. Ciò è stata la conferma che per l’economia americana è diventato essenziale abbassare l’inflazione.

Anche platino e palladio non sono stati risparmiati dai ribassi

Va comunque considerato che mentre l’oro e l’argento sono soprattutto degli assets per investimento, il palladio e il platino sono metalli chiave per il settore automobilistico. Vengono infatti utilizzati principalmente nei convertitori catalitici per gli scarichi delle auto, in misura maggiore nei veicoli più nuovi e più ecologici.

Inoltre, sia il platino che il palladio russi sono stati colpiti indirettamente dalle sanzioni occidentali contro la Russia e da nuovi dazi imposti nel Regno Unito.

Ad oggi (17 giugno), l’oro vale 1.840 dollari all’oncia, l’argento 21,64 dollari, il platino 931 dollari e il palladio 1.797 dollari.

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