Il boom petrolifero in Guyana fa molto arrabbiare il Venezuela
Piccola e povera, la Guyana si è ritrovata con enormi riserve di petrolio nelle proprie acque territoriali, suscitando il risentimento del vicino Venezuela.
Piccola e povera, la Guyana si è ritrovata con enormi riserve di petrolio nelle proprie acque territoriali, suscitando il risentimento del vicino Venezuela.
Quali sono la prospettiva del petrolio e del gas per il 2019? Ecco i pareri dei più importanti esperti e analisti internazionali.
In questa piccola isola del Mediterraneo si sta giocando, senza clamori mediatici, una partita geopolitica con una posta enorme in gioco.
Nuove incertezze sul futuro dell’OPEC, dopo la decisione, forse irrazionale, del Qatar di abbandonare il cartello del petrolio.
Il mercato del petrolio guarda con attenzione a 3 fattori che potrebbero portare rapidamente i prezzi molto in basso.
La paura per un eccesso di petrolio provoca un caduta dei prezzi in coincidenza del Black Friday. Sembra quasi che l’oro nero voglia partecipare alla corsa dei saldi.
Quale sarà il prossimo traguardo per i prezzi del petrolio? Per gli hedge found non ci sono dubbi, l’oro nero arriverà a 100 dollari.
La guerra del petrolio in atto, tra Arabia Saudita e Iran, porterà ad un crollo dei prezzi e potrebbe rappresentare la fine dell’OPEC.
Il petrolio cambierà il destino del Pakistan, come già accaduto ai paesi del Golfo Persico? Tutto lascia pensare che accadrà proprio così…
Quando si parla di previsioni sul petrolio, c’è solo una cosa certa: le previsioni si riveleranno inevitabilmente sbagliate. Comunque, sentiamo cosa ne pensano gli esperti…
Anche l’Iran ha alzato i toni nello scontro con gli Stati Uniti, minacciando quello che per gli analisti è uno scenario apocalittico: la chiusura dello Stretto di Hormuz.
In Libia, lo scontro tra Bengasi e Tripoli per il controllo delle risorse energetiche del paese, provoca il fermo della consegna di petrolio su due petroliere. Con la conseguenza che verrà fermata anche l’estrazione di greggio.
La battaglia per il controllo del più importante porto petrolifero dello Yemen potrebbe decidere le sorti della guerra. Ma con conseguenze quasi certamente drammatiche…
Siamo proprio sicuri di essere alla vigilia di una nuova era energetica verde? Guardando ai 100 milioni di barili di petrolio che consumiamo ogni giorno, non si direbbe…
I venti di una guerra commerciale USA-Cina non avevano spaventato più di tanto il mercato del petrolio. Ma una guerra vera è tutta un’altra storia…
Il petrolio sarebbe quasi del tutto inutilizzabile se non venisse lavorato nelle raffinerie, per ottenere prodotti commerciali come i vari tipi di benzina.
Il sentimento degli investitori sul petrolio è decisamente rialzista. Ma ci sono segnali, che molti preferiscono ignorare, che l’espansione dell’economia si stia avvicinando al capolinea.
Le vendite di veicoli elettrici continuano a crescere, ma la domanda di combustibili fossili non ne sarà penalizzata per ancora molti anni.
L’estensione dei tagli dell’OPEC riuscirà a controbilanciare la produzione di petrolio e gas di scisto negli Stati Uniti? Ecco cosa si aspettano gli analisti per il 2018…
La nuova capitale mondiale del lusso è anche il parco giochi preferito da tutta la gioventù più ricca e viziata di Dubai.
Un conflitto tra Arabia Saudita e Iran trasformerebbe radicalmente il mercato del petrolio. Ecco tutti i risvolti di uno scenario che gli analisti giudicano sempre meno improbabile.
Anche nello spazio virtuale delle criptovalute quello che conta è qualcosa di molto reale e tangibile: l’energia e i suoi costi.
In 18 mesi i prezzi del cobalto sono raddoppiati, mentre quelli del petrolio sono cresciuti più modestamente. Ma cosa accomuna queste due commodities?
Gli equilibri cinquantennali del potere saudita stanno traballando, mentre l’erede al trono ha puntato tutte le sue carte sulla più grande IPO del mondo, quella della Saudi Aramco.
È arrivato il momento di vendere il più prezioso tra i tesori di famiglia del paese? Da alcune notizie trapelate sembrerebbe di si. L’Italia potrebbe vendere l’ENI…
È un buon investimento la più grande società petrolifera cinese? Considerando che dal suo debutto in borsa ha perso la cifra record di 800 miliardi di dollari, sembrerebbe proprio di no.
I prezzi del petrolio potrebbero crollare a 10 dollari al barile nel giro di pochi anni, mentre la rivoluzione dei veicoli elettrici spazzerà via per sempre 8 milioni di barili al giorno.
I traders stanno scommettendo su prezzi del petrolio a 100 dollari al barile nel 2018. Quali motivi hanno per essere tanto ottimisti?
Le conseguenze di una guerra nella regione coreana sui prezzi del petrolio potrebbero essere drammatiche, anche se di breve durata.
I nuovi accordi energetici tra Russia e Venezuela, consentono a Vladimir Putin di controllare le risorse di uno dei paesi più ricchi di oro nero del mondo.