Chi produce più petrolio nel mondo? Ecco i primi 10 paesi

Sono ormai anni che la produzione mondiale di petrolio aumenta. Ecco quali sono stati i principali paesi protagonisti nel 2019.

Quest’anno, sul mercato del petrolio, stiamo assistendo ad eventi eccezionali.

La diffusione di COVID-19 in tutto il mondo ha ammazzato la domanda e la guerra dei prezzi tra Arabia Saudita e Russia sta spingendo il petrolio su una spirale discendente.

Tuttavia, prima di quest’anno, il petrolio era rimbalzato dai bassi livelli del 2016 dopo un accordo per controllare la produzione tra l’Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio (OPEC) e 11 dei principali produttori mondiali. Anche se Stati Uniti, Brasile e Libia avevano continuato a produrre al di fuori di questo accordo, i prezzi avevano tenuto abbastanza bene.

Un pandemonio sul mercato…

Ma, a marzo di quest’anno, quell’accordo è giunto al termine. Da lì in poi si è scatenato il pandemonio. La Russia ha deciso di non approvare ulteriori tagli proposti dall’Arabia Saudita. In risposta, l’Arabia Saudita ha iniziato a vendere petrolio a prezzi scontati, aumentando la produzione.

In un mercato in eccesso di offerta e con mancanza di domanda, i prezzi sono diventati negativi e hanno costretto la Russia e l’OPEC a raggiungere un accordo per tagliare la produzione di 9,7 milioni di barili al giorno a partire dal 1 maggio fino alla fine di giugno. Un taglio che, per quanto grande, potrebbe non essere sufficiente per compensare il calo della domanda.

Di certo, in questi momenti drammatici, è vitale riuscire a capire bene cosa stia succedendo su un mercato tanto importante come quello petrolifero. Qui troverete chi sono i 10 paesi che rivestono il ruolo di attori principali, con le quantità prodotte nel 2019 (bpd – barili al giorno). I dati provengono dall’americana Energy Information Administration (EIA).

Stati Uniti primi, Arabia Saudita seconda

1

Stati Uniti (19.510.000 bpd)

2

Arabia Saudita (11.810.000 bpd)

3

Russia (11.490.000 bpd)

4

Canada (5.500.000 bpd)

Il paese numero uno sono gli Stati Uniti, che nel 2019 hanno aumentato la propria produzione da 17.886.000 bpd nel 2018 a 19.510.000 bpd. Il paese è anche un grande consumatore di petrolio, tanto che nel 2019 ha assorbito un totale di 7,47 miliardi di barili di prodotti petroliferi (20,46 milioni di barili al giorno).

Al contrario, la produzione dell’Arabia Saudita, secondo produttore del mondo, è scesa a 11.810.000 bpd nel 2019, dai 12.419.000 bpd nel 2018. Il paese possiede il 18% delle riserve petrolifere mondiali oltre ad essere il più grande esportatore di petrolio. Il suo settore petrolifero e del gas rappresenta circa il 50% del suo PIL.

5

Cina (4.890.000 bpd)

6

Iraq (4.740.000 bpd)

7

Emirati Arabi Uniti (4.010.000 bpd)

8

Brasile (3.678.000 bpd)

9

Iran (3.190.000 bpd)

10

Kuwait (2.940.000 bpd)

La Cina è soltanto il quinto produttore di petrolio del mondo, ma è il secondo consumatore mondiale, con il 55% delle sue importazioni provenienti dai paesi membri dell’OPEC.

Anche l’Iran può apparire in posizione marginale, visto che occupa la nona posizione. In effetti, la produzione di petrolio del paese è diminuita l’anno scorso, passando da 4.471.000 bpd nel 2018 a 3.190.000 bpd. Non va però dimenticato che l’Iran detiene la quarta più grande riserva petrolifera accertata al mondo e la seconda riserva mondiale di gas naturale. Tuttavia, secondo l’Eurasia Group, nel bilancio del paese per il 2020, il petrolio contribuirà soltanto per il 9% delle entrate, in calo rispetto al 29% del 2019.

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