Il Brasile ignora il COVID-19 e il virus colpisce duro nel settore petrolifero
La politica di Bolsonaro di ignorare la pandemia di coronavirus nel paese, sta producendo effetti negativi anche nel settore petrolifero.
La politica di Bolsonaro di ignorare la pandemia di coronavirus nel paese, sta producendo effetti negativi anche nel settore petrolifero.
Sono ormai anni che la produzione mondiale di petrolio aumenta. Ecco quali sono stati i principali paesi protagonisti nel 2019.
Il regime di Nicolas Maduro sta pagando l’Iran con oro, in cambio di aiuti per rimettere in piedi la fatiscente industria petrolifera del Venezuela.
Se vi sembra impossibile che i prezzi di una commodity come il petrolio possano essere negativi, leggete cosa è successo lunedì…
Nonostante il recente accordo sul taglio della produzione, i prezzi del petrolio resteranno depressi a causa del crollo della domanda globale.
Il mercato del petrolio è in una tempesta perfetta: guerra tra russi e arabi che gonfia l’offerta e domanda che crolla per il coronavirus. I prezzi diventeranno negativi?
Come in tutte le guerre, anche in quella dei prezzi del petrolio, scatenata dall’Arabia Saudita, ci saranno vincitori e vinti. Ecco quali saranno…
I prezzi del petrolio si schiantano del 30%. La guerra del petrolio è cominciata e c’è da scommettere che dopo, nulla sarà più come prima…
Il crollo del mercato petrolifero ha provocato lo schianto dei titoli azionari energetici. Ma cosa accadrà se i prezzi arriveranno a 30 dollari?
Il pesante tonfo del rame non presagisce nulla di buono per tutte le altre materie prime e per l’intera economia globale.
Nel 2019, tutte le principali commodity hanno guadagnato.Tuttavia, come sono andate su un arco temporale di 10 anni? Ecco le migliori materie prime dell’ultimo decennio.
I timori del nuovo virus cinese fanno abbassare i prezzi del petrolio. Ma il coronavirus, fino a dove potrà schiacciare le quotazioni del greggio?
La recente scoperta di un ricco giacimento in Suriname, promette di scatenare una corsa per il controllo del petrolio tra Cina, Stati Uniti ed Europa.
I prezzi del petrolio sono immediatamente schizzati verso l’alto dopo che gli Stati Uniti hanno ucciso il generale iraniano Qassem Soleimani.
Chi riuscirà a mettere le mani sul petrolio della Libia? Con ogni probabilità, lo sapremo dopo l’imminente battaglia per il controllo di Tripoli.
Una delle più importanti banche d’affari del mondo crede che i nuovi tagli produttivi dell’OPEC porteranno nel 2020 ad un rialzo dei prezzi del petrolio.
È davvero il petrolio il colpevole di tutta la plastica che ci sta sommergendo? Ecco cosa ci dicono gli ultimi dati disponibili…
Gli scenari che si aprono dopo l’attacco dei droni alle raffinerie saudite sembrano assai negativi per la maggior parte dei paesi del mondo. Ma esiste un’eccezione…
La Romania è stato il primo paese che ha prodotto petrolio e Bucarest è stata la prima città al mondo illuminata con lampade a petrolio.
Una lezione che viene dal secolo scorso e che è impossibile dimenticare: per vincere una guerra bisogna controllare il petrolio.
Grazie a nuove scoperte e a migliori tecnologie, l’Italia si ritrova con più petrolio di quanto non pensasse. Ma gli italiani non vogliono proprio estrarlo!
Un caso di maxi corruzione miliardaria per controllare uno dei più ricchi giacimenti di petrolio dell’Africa porta la firma di ENI e Shell.
La produzione mondiale di petrolio continua a crescere, come avviene ormai da anni. Ecco chi sono i paesi protagonisti di questo ricco mercato.
Siamo alla vigilia di una brusca frenata dei prezzi del petrolio? Il ministro russo dell’Energia non lo esclude per nulla.
L’economia della Thailandia, fortemente dipendente dal petrolio, rischia molto nel caso di un conflitto militare tra USA e Iran.
Molti analisti e banche d’investimento sono sempre più rialzisti circa i prezzi del petrolio nei prossimi mesi. Ecco per quali motivi…
Trump sta conducendo un gioco molto pericoloso a base di petrolio, minacce militari e guerra commerciale. Il rischio? La fine della stabilità economica mondiale.
Il prezzo del petrolio tira dritto verso gli 80 dollari, nonostante il prossimo impatto negativo del rallentamento della crescita globale.
La più grande azienda petrolifera del mondo (Aramco) e la più grande azienda petrolchimica del mondo (SABIC) si fondono, dando vita ad un gigante.
Entro il 2030, la domanda di petrolio potrebbe colpire un picco e poi crollare. Queste sono le conclusioni di un recente studio di Bank of America Merrill Lynch.