Le 9 più incredibili scoperte di petrolio di tutti i tempi

Le scoperte che hanno cambiato il destino energetico ed economico di tutto il mondo, oltre a quello di singoli paesi passati in pochi anni dall’estrema povertà ad una ricchezza che nessuno avrebbe mai potuto immaginare.

Anche se non è possibile risalire a chi ha scoperto il petrolio per la prima volta al mondo, sappiamo quali sono state le più importanti e incredibili scoperte durante i secoli più recenti.

Tra queste, quella che ha dato origine alla moderna industria petrolifera si è verificata a metà del XIX secolo, con il primo pozzo petrolifero commerciale perforato da Edwin Drake in Pennsylvania (Stati Uniti), nel 1859.

La lista completa delle 9 scoperte di petrolio più clamorose, ordinate cronologicamente, sono quelle che potete leggere qui di seguito.

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La Città Nera

Era il 1846 quando fu perforato il primo pozzo petrolifero in quella che oggi è la capitale dell’Azerbaigian, Baku. A quel tempo, l’Azerbaigian faceva parte dell’Impero russo e il petrolio era già stato scoperto a Baku nel 1820.

Grazie alla scoperta dell’oro nero, Baku venne soprannominata Black City e, ad oggi, il paese detiene riserve di petrolio stimate in circa 7 miliardi di barili e produce oltre 800.000 barili al giorno. La maggior parte di questo viene esportato poiché il consumo interno del paese è relativamente ridotto a causa delle sue dimensioni.

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Il primo petrolio americano

Nel 1859, un uomo di nome Edwin Drake perforò il primo pozzo petrolifero in America. Secondo fonti storiche, fu anche il primo pozzo ad essere effettivamente trivellato invece che scavato, poiché fino ad allora veniva raccolto il petrolio che filtrava dal terreno.

L’ Oil Creek di Titusville, in Pennsylvania, ha segnato l’inizio ufficiale dell’industria petrolifera americana. Il primo pozzo era profondo circa 20 metri ma, da quel momento, è iniziata una corsa al petrolio che avrebbe trasformato gli Stati Uniti nel più grande produttore del mondo.

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Il petrolio del Texas

La corsa all’oro nero americano scatenata dalla scoperta di Drake in Pennsylvania, portò 4 mesi dopo alla scoperta di petrolio in Texas, in un’area chiamata Oil Springs.

Ma l’inizio della guerra civile e la secessione della regione, interruppero i lavori del pozzo, che ripresero soltanto nel 1866, anno in cui nacque il primo pozzo petrolifero del Texas.

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L’oro nero che zampilla

Probabilmente, la scoperta più famosa degli Stati Uniti, anche se non la prima, è stata quella di Spindletop Hill, in Texas. Era il 10 gennaio 1901 quando un geyser di petrolio eruttò dal terreno, segnando una delle più grandi scoperte petrolifere del mondo.

Il pozzo finì per produrre l’incredibile cifra di 100.000 barili al giorno, una quantità enorme per quei tempi.

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La scoperta del petrolio in Medio Oriente

Il primo pozzo petrolifero in Medio Oriente è stato scoperto in Persia, oggi Iran, grazie ad un inglese, William Knox D’Arcy, che aveva ottenuto una concessione di 60 anni dal governo.

D’Arcy finanziò l’operazione (1903), mentre la perforazione fu opera di George Bernard Reynolds, un importante ingegnere petrolifero dell’epoca. Il giacimento di Masjed Soleiman fu scoperto nel 1908 e raggiunse il suo picco produttivo nel 1928. La sua scoperta ha portato alla creazione di quella che oggi conosciamo come BP, una delle più grandi compagnie petrolifere del mondo.

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Oro nero nel deserto

Tre decenni dopo la scoperta del giacimento di Masjed Soleiman, gli ingegneri americani della Standard Oil scoprirono il petrolio nella penisola desertica nota come Arabia Saudita. Era il 1938 e nessuno sapeva che stava nascendo un nuovo protagonista dell’economia mondiale.

La scoperta di Dhahran si è rivelata la più grande della storia fino a quel momento e ha cambiato tutto, non solo per l’Arabia Saudita, ma anche per tutto il mondo. Da un popolo in gran parte nomade e al di fuori dei grandi affari mondiali, il paese si è trasformato nel più grande produttore mondiale di petrolio e ha mantenuto questo primato per decenni.

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Il forziere d’oro nero sudamericano

Il giacimento Bolivar Coastal (Venezuela) è stato scoperto nel 1917 da Shell e rimane ancora uno dei più grandi al mondo. Nel 1958, il giacimento produceva più di 1,4 milioni di barili al giorno e le sue riserve erano stimate a 11,1 miliardi di barili.

Negli anni si è scoperto che fa parte di un enorme giacimento di petrolio situato in gran parte sotto il lago Maracaibo. Il serbatoio sotto il lago contiene una parte sostanziale delle riserve petrolifere totali del Venezuela, che sono le più grandi al mondo.

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Le ultime grandi scoperte

La maggior parte delle scoperte più importanti di giacimenti petroliferi risale a prima della fine degli anni ’80. Una delle due grandi scoperte negli ultimi 30 anni è stata il giacimento di Kashagan, nella sezione kazaka del Mar Caspio. Il giacimento ha una capacità produttiva massima di 380.000 barili al giorno.

L’altra recente scoperta è in Guyana, dove Exxon e Hess stimano circa 11 miliardi di barili di riserve di petrolio nel blocco di Stabroeck. L’attuale produzione della Guyana è di 360.000 barili al giorno, il doppio rispetto a meno di due anni fa. Per il 2030, la produzione dovrebbe superare 1,6 milioni di barili al giorno.

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