Il rischio Italia spaventa i mercati e infiamma la speculazione
Siamo alla vigilia di una crisi del debito pubblico italiano con conseguenze tragiche per l’Unione Europea? Ecco tutti i dettagli del rischio Italia…
Siamo alla vigilia di una crisi del debito pubblico italiano con conseguenze tragiche per l’Unione Europea? Ecco tutti i dettagli del rischio Italia…
Non ci sono dubbi a riguardo: ci sarà una prossima crisi economica. Infatti, prima o poi, arriva sempre una crisi economica.
Un altro modo, meno diffuso e più spiacevole, di misurare il debito di una paese è quello pro-capite. E quando viene a galla che ogni italiano, bambini e anziani compresi, ha un debito di quasi 50 mila euro, la parola “debito pubblico” comincia a suonare molto diversamente…
Cosa c’è di meglio che guardare dove si stanno muovendo i capitali globali, per capire se ci attende una nuova crisi finanziaria? Ecco l’analisi del Financial Times.
Il declino minerario del Sudafrica, un tempo considerato uno dei paesi più ricchi di risorse minerarie del mondo, sembra inarrestabile.
Vivere più a lungo significa anche la necessità di misure urgenti per riuscire ad affrontare il grave deficit pensionistico globale.
La tragedia greca ritorna d’attualità, anche se tra l’indifferenza generale. Un altro default potrebbe arrivare nel corso di questa estate.
Come è cambiato il debito pubblico mondiale dal 1880 ad oggi? Una storia che ci offre una nuova chiave di lettura per immaginare dove arriverà il debito del mondo nei prossimi anni.
A Davos, dove si svolge il World Economic Forum, i leader sono sembrati concordi sul fatto che se non ci sarà una maggiore condivisione della ricchezza, dovremo affrontare drammatiche conseguenza.
Il sistema bancario italiano è ancora fonte di grosse preoccupazioni in tutto il mondo. Se dovesse andare in crisi, trascinerebbe con sé il resto d’Europa con conseguenze imprevedibili per il sistema finanziario mondiale.
Tutta la nostra economia, basata su debiti differiti nel futuro, è seriamente minacciata dalle decrescenti aspettative future.
Una nuova crisi potenziale si profila in Europa. L’enorme debito delle banche e dello stato italiano reggerà alla possibile bocciature delle riforme nel paese?
Per tutti gli investitori, due drammatiche lezioni da non dimenticare, che arrivano da un passato non troppo lontano.
Quello che accadde in Corea del Sud alla fine dello scorso secolo, evidenzia il forte patriottismo di questo paese asiatico e la sua predilezione a possedere oro fisico da usare nei momenti difficili.
Nonostante una serie di problemi da affrontare, gli ex paesi paesi comunisti dell’Europa dell’Est sembrano incamminati verso una crescita forte e costante.
La Top 10 dei paesi più indebitati del mondo in termini assoluti (debito estero). Il primato non spetta alla bistrattata Grecia, che non compare nemmeno nella classifica, ma all’economia più grande del mondo.
Il pessimismo è il sentimento prevalente circa la crescita globale. Ma qualche voce fuori dal coro inizia a farsi sentire…
I prezzi del petrolio sono schiacciati verso il basso, per la gioia di tutti i consumatori. Ma cosa sta succedendo sul mercato e cosa ci attende nel lungo termine?
L’industria mineraria della Repubblica Democratica del Congo, con oltre 13.000 posti di lavoro persi solo di recente e la chiusura di numerose miniere, sta attraversando uno dei periodi più difficili della propria storia.
Le preoccupazioni circa lo stato di salute della Deutsche Bank trovano conferma nell’andamento dei suoi titoli azionari che hanno perso il 45% da inizio anno. Il buco in derivati è così grosso che difficilmente la Germania interverrà per salvare la banca.
L’oro e i titoli azionari del settore sono volati verso l’alto sulla scia della Brexit. Ora gli analisti si aspettano che i prezzi del metallo giallo riescano a superare i 1.400 dollari per oncia.
Secondo il Wall Street Journal, il miliardario George Soros sta vendendo titoli azionari per comprare oro e partecipazioni in società minerarie del settore.
Il famoso magnate ungherese George Soros non usa giri di parole: la Cina è sull’orlo di una crisi finanziaria paragonabile a quella che ha colpito gli Stati Uniti nel 2008.
I gravi problemi economici della Cina hanno pesato sui prezzi dell’alluminio nel corso dell’anno che sta finendo. E per il 2016 le prospettive non sono tra le più rosee…
Gli investitori dovrebbero considerare il caos come l’indicatore di direzione della situazione globale per decidere quando iniziare ad accumulare metalli preziosi.
Il crollo del mercato azionario cinese è soltanto una scossa di avvertimento prima del terremoto o il peggio è ormai è passato?
Cosa hanno in comune il bitcoin e l’oro? La moneta virtuale del nuovo secolo e il bene fisico per eccellenza, con una storia millenaria, non sono investimenti così diversi come potrebbero sembrare.
Come si sono comportate le banche greche con i possessori di una cassetta di sicurezza e con i valori custoditi? Le straordinarie misure per il controllo dei capitali in Grecia sono una lezione da non dimenticare per tutti gli investitori.
Quello che sta accadendo sulle borse azionarie cinesi ha un effetto dirompente sui prezzi di quasi tutte le materie prime e sui corsi azionari delle società minerarie. Ma qualcuno teme che la conseguenza peggiore sarà il trascinamento verso il basso di tutta l’economia mondiale.
Il recente avvertimento del capo economista di una delle più grandi banche mondiali non è per nulla rassicurante. L’economia globale sta navigando a tutta velocità verso un imminente e drammatico naufragio?