Una serie di chiusure senza precedenti nella filiera di approvvigionamento del settore automobilistico indica l’inizio di una crisi economica che finirà sui libri di storia.
Produttori di componenti come Infineon, Continental e Osram, già nel 2019 soffrivano per gli utili depressi a causa della caduta della produzione automobilistica.
Verranno prodotte solo 90 milioni di auto nel 2020
La Cina, in particolare, ha subito un forte calo della domanda di veicoli elettrici e ibridi quando sono terminati i sussidi lo scorso ottobre. A livello globale, le vendite di veicoli con motore a combustione interna sono diminuite e, secondo IHS Markit, nel 2019 sono stati prodotti 10 milioni di veicoli in meno di quanto si pensasse.
Quest’anno, poi, in tutto il mondo, verranno prodotte soltanto 90 milioni di auto.
In pratica, il settore automobilistico era già in crisi anche prima del COVID-19. Ma, adesso, le cose stanno diventando drammatiche. Un po’ lungo tutta filiera automobilistica le aziende stanno cercando di ridurre il numero di dipendenti per riuscire a sostenere i bilanci.
Secondo il Financial Times, General Motors e Ford hanno attinto 16 miliardi e 15,4 miliardi di dollari rispettivamente dalle loro linee di credito. La tedesco Daimler ha invece aperto una nuova linea di credito da 12 miliardi di euro, in aggiunta a quella già in essere da 11 miliardi di euro.
In Europa occidentale, lo scorso mese, le vendite di auto sono diminuite di circa i due terzi. Negli Stati Uniti, nello stesso periodo, le vendite sono scese al livello più basso degli ultimi 10 anni. Ma ad aprile sarà molto peggio.
Nel Regno Unito, tutte le principali case automobilistiche hanno chiuso e la più grande fabbrica, quella gestita dalla Nissan, ha messo tutti i 6.000 addetti alla produzione in ricollocamento.
Bilanci da paura
Quest’anno, il bilancio economico e finanziario per il settore sarà disastroso, sebbene attualmente impossibile da valutare.
La Volkswagen, per esempio, deve sostenere costi di 2 miliardi di euro a settimana. Per il Financial Times le industrie automobilistiche europee e nordamericane hanno già perso ricavi per oltre 100 miliardi di dollari.
Secondo la società di ricerca AutoAnalysis, dopo aprile ogni settimana farà perdere 9 miliardi di dollari in Europa e 7,5 miliardi di dollari in Nord America.
In Cina, nel periodo del blocco per arginare l’epidemia di coronavirus, le vendite di auto sono scese quasi a zero. Proprio quello che succederà in Europa e Nord America, almeno fino all’inizio della seconda parte dell’anno.
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