Pensate di essere pronti per la fine del mondo?

Se siete già depressi o pessimisti forse è molto meglio non leggere che cosa consigliano i “Mr. Worst Case Scenario”, i moderni oracoli della fine del mondo.

Tra i tanti lavori strani e sconosciuti che esistono al mondo, quello dei Mr. Worst Case Scenario (“il peggiore scenario possibile“) è senza dubbio abbastanza insolito.

Si tratta di consulenti specializzati nell’escogitare le migliori tattiche per prepararsi ad un disastro imprevisto, sia di origine naturale che causato dall’uomo. Sono dei moderni Noè che suggeriscono alla propria clientela come e dove costruire l’arca prima che arrivi la fine del mondo.

I consigli dei gufi

Molti penseranno che siano del tutto inutili dei professionisti che del pessimismo più nero hanno fatto una professione. Ma da quando il misterioso nuovo virus di Wuhan ha fatto la sua comparsa, per poi diventare una pandemia, i consigli di questi gufi sono diventati una merce molto richiesta.

Adesso che sempre più persone si trovano in lockdown per il COVID-19, intrappolate in un incubo che mai avrebbero potuto immaginare, l’interesse per i Mr. Worst Case Scenario è salito alle stelle. Ecco perciò una preziosa sintesi di quello che suggeriscono i Mr. Worst-Case Scenario.

Innanzitutto, anche questa pandemia di coronavirus ha messo in luce una scomoda realtà: alla natura non importa nulla se le persone sono preparate o meno ai disastri. Le pandemie si diffondono rapidamente, gli incendi bruciano tutto quello che trovano, i terremoti distruggono, i vulcani scoppiano e seppelliscono qualsiasi cosa li circonda, gli uragani e gli tsunami spazzano via persone e cose.

Ma non solo alla natura, anche all’economia non importa se la gente è pronta per un collasso economico sistemico. Per esempio, un attacco informatico o una reazione a catena di fallimenti di mega-banche può far crollare gran parte del mondo a cui ci siamo comodamente abituati. Troppo pessimismo? Sensazionalismo catastrofista? Niente di tutto questo, si tratta soltanto del cosiddetto scenario peggiore.

Cosa è lo scenario peggiore?

Lo scenario peggiore è un evento o una serie di eventi che trascina migliaia o milioni di persone indietro nel tempo. Cioè in condizioni ambientali che corrispondono all’incirca a quelle in cui hanno vissuto i nostri antenati un paio di secoli fa. Niente elettricità, niente gas, niente acqua corrente, niente bancomat, nessuna forza di polizia organizzata, niente supermercati.

Ma ancor peggio… Mentre i nostri antenati avevano l’esperienza per rimanere in vita in un simile ambiente, noi non sappiamo proprio nulla di come ci si procura cibo e acqua in ambienti ostili.

In casi del genere, la prima cosa da fare è porsi una domanda: meglio restare o meglio andarsene? Naturalmente ciò dipende dalle circostanze. Certamente, se uno tsunami si sta abbattendo sulla tua casa sulla spiaggia, restare fermi potrebbe significare la morte. Ecco perché i Mr. Worst Case Scenario suggeriscono di considerare l’acquisto di una seconda proprietà immobiliare almeno a 500 chilometri dalla residenza principale, attrezzandola come rifugio in caso di crisi. Cibo, acqua, una fonte di energia, armi, denaro, medicinali e così via sono l’arsenale della casa-rifugio.

L’economia, quando arriva la fine del mondo

Anche quando si parla di economia, quello che raccontano i Mr. Worst Case Scenario fa rabbrividire.

Considerando la possibilità di saccheggi diffusi in tutte le aree non protette, è necessario essere preparati con l’acquisto di beni essenziali, medicinali compresi. Con le banche e gli sportelli automatici chiusi, molte persone ricorrono al baratto.

Ogni prodotto scarso vale più del denaro. Candeggina, carta igienica, medicinali ma anche whisky e altre bevande alcoliche diventano come una valuta spendibile ovunque.

Infine, nessun Mr. Worst Case Scenario si dimentica di consigliare i propri clienti della cosa più importante: è adesso il momento di iniziare i preparativi per la fine del mondo, perché quando arriverà non ci sarà più tempo per farlo.

Per quanto i Mr. Worst Case Scenario possano sembrare una versione moderna degli oracoli e predicatori medioevali (“Mille e non più Mille“), sono un incontrovertibile segno dei tempi… tempi che non promettono nulla di buono.

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