I rubinetti del gas russo si chiudono. Polonia e Bulgaria tagliate fuori
Si sta avverando lo scenario peggiore. La Russia taglia il gas alla Polonia e alla Bulgaria di fronte al rifiuto di pagare le forniture in rubli.
Si sta avverando lo scenario peggiore. La Russia taglia il gas alla Polonia e alla Bulgaria di fronte al rifiuto di pagare le forniture in rubli.
L’aumento dei prezzi sta costringendo milioni di britannici a scegliere tra pagare il cibo o pagare le bollette per il riscaldamento e l’elettricità.
Le organizzazioni internazionali sono preoccupate per il problema del cibo nel mondo e chiedono misure urgenti per garantire la sicurezza alimentare.
La Germania si sta preparando per il taglio delle forniture di gas o da parte della Russia come rappresaglia per le sanzioni o come embargo energetico europeo.
Le materie prime sono salite a livelli record dopo l’invasione russa dell’Ucraina. Tuttavia, potrebbe presto esserci un altro rally dei prezzi dovuto alla riallocazione dei portafogli degli investitori internazionali.
Mentre l’Europa sembra correre verso una guerra, ecco a quale economia dobbiamo prepararci se non si interromperà la spirale dell’odio.
Le politiche dell’Europa sulle energie rinnovabili mostrano tutte le loro gravi carenze e, nel bel mezzo della crisi energetica, si ricorre ai combustibili fossili, carbone compreso.
La scelta tra guerra e business non è facile per le imprese che comprano metalli dalla Russia. Ma nel dubbio, meglio comprare…
Le nuove sanzioni del Regno Unito contro la Russia faranno crescere ulteriormente i prezzi dei metalli? Crescono le preoccupazioni a riguardo tra gli operatori del settore.
Le raffinerie russe hanno ridotto la produzione di diesel mentre le scorte in quasi tutti i paesi erano già scarse. Il prossimo passo sarà il razionamento.
Mentre gli effetti delle sanzioni colpiscono la Russia e tutti i paesi che le hanno imposte, ecco quali sono i paesi che hanno deciso di rimanerne fuori.
La guerra in Ucraina e le sanzioni imposte alla Russia hanno molte ramificazioni lungo la catena alimentare, con un deterioramento delle prospettive economiche.
Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto che istituisce misure economiche speciali che saranno in vigore fino alla fine di quest’anno.
È spiacevole essere catastrofisti, ma la partita che l’Unione Europea sta giocando con la Russia è sulla buona strada per finire in una catastrofe.
Cosa ci dobbiamo attendere sul mercato dei metalli dopo la guerra tra Russia e Ucraina e le sanzioni occidentali contro Putin?
La Russia viene estromessa dallo SWIFT (per il momento solo alcune banche) mentre le esportazioni russe di materie prime verso l’Europa verranno certamente interrotte. Si aprono scenari drammatici…
In Europa, la crisi energetica si fa sentire: in Kosovo ci sono continui blackout che colpiscono la maggior parte dei suoi due milioni di cittadini.
Ci aspettano settimane critiche. Se il freddo sarà intenso, il collasso del sistema energetico ci farà dimenticare anche il COVID.
Il fermo di 4 centrali nucleari francesi acuisce la crisi energetica in Europa. Se le temperature invernali saranno più basse di 2 o 3 gradi rispetto al normale, saranno guai seri per aziende e consumatori.
I prezzi del gas naturale crescono all’impazzata, mentre si avvicinano settimane particolarmente fredde. Proprio nessuno si rende conto del rischio che stiamo correndo?
I prezzi dell’energia elettrica sono in aumento in tutta Europa mentre gli esperti si aspettano che la carenza di gas naturale possa peggiorare.
Tutti i metalli industriali sono in emergenza: non c’è disponibilità fisica sufficiente mentre il mercato chiede sempre più metallo.
L’aumento vertiginoso dei costi energetici in Europa costringe alcuni importanti produttori di metalli a tagliare la produzione.
I mercati finanziari di tutto il mondo si stanno dibattendo tra le preoccupazioni sulla stagflazione e le speranze che il PIL riprenda velocità.
La nostra crescente dipendenza da Mosca non è solo un pericolo geopolitico, ma anche una seria minaccia per gli obiettivi climatici.
Da quando i prezzi del gas in Europa hanno iniziato a salire drammaticamente, il gas naturale è diventato improvvisamente importante.
Il gigante cinese dell’edilizia, Evergrande, sembra sull’orlo del collasso. Ci sarà un effetto domino come accadde per Lehman Brothers?
Anche prima del COVID-19 le discoteche e i nightclub erano in grosse difficoltà. Ma con la pandemia rischiano la sopravvivenza.
Tempi molto difficili per l’economia europea fino alla fine del prossimo anno. Certo che, la diffusione autunnale del coronavirus era stata ampiamente prevista.
Le notizie che arrivano da tutto il mondo circa le sorti dell’economia globale prospettano tempi difficili. L’unica eccezione? La Cina.