L’ecatombe della produzione di alluminio europeo prosegue. La fonderia olandese Aldel (DAMCO Aluminium Delfzijl) ha dichiarato fallimento la scorsa settimana, consegnando i libri in tribunale.
Sono stati i problemi finanziari dovuti agli alti prezzi dell’energia a decretare la morte dell’unico produttore di alluminio primario dei Paesi Bassi, che aveva la produzione ferma da inizio di settembre. La maggior parte del personale (175 lavoratori) era già stata licenziata e i 25 dipendenti che erano rimasti hanno subito adesso la stessa sorte.
Aldel, con una capacità annua di 110.000 tonnellate di primario e 50.000 tonnellate di alluminio riciclato, utilizzava circa 10.000 metri cubi al mese per riscaldare i forni, una quantità che per quanto possa sembrare elevata è molto inferiore a quelle consumate da altre aziende industriali, grandi consumatrici di gas.
Il governo olandese si è rifiutato di aiutare l’azienda
La produzione e la fusione di alluminio è un processo ad alto consumo di energia. Con costi energetici a livelli altissimi in Europa, l’unica possibilità per sopravvivere è quella di ridurre o fermare la produzione, continuando a sostenere tutti i costi fissi in attesa di tempi migliori. Naturalmente, non tutte le aziende hanno capacità finanziarie per resistere a lungo in queste condizioni.
La dirigenza di Aldel ha ricordato con l’amaro in bocca che l’azienda aveva più volte chiesto aiuto al governo ma senza alcuna risposta. Finora, il governo olandese si è contraddistinto in Europa per non aver voluto offrire alcun aiuto all’industria pesante poiché qualsiasi supporto non aiuterebbe il passaggio alle tecnologie verdi. Inoltre, il governo olandese ha dichiarato di non essere disposto a continuare ad aiutare le aziende per sempre visto che il prezzo del gas potrebbe rimanere perennemente alto.
Altre aziende seguiranno la stessa sorte
Come ha detto il direttore finanziario della fonderia olandese, adesso tocca ad Aldel, ma altre aziende seguiranno. Se i governi non interverranno, l’industria pesante potrebbe scomparire nei Paesi Bassi e, più in generale, in tutta Europa.
Non serve certo essere dei profeti per indovinare cosa accadrà al settore manifatturiero del nostro continente nei prossimi mesi!
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