Signore e signori, ecco il collasso dell’economia mondiale!

Basta un microbo per portare al collasso l’economia mondiale e, con essa, anche tutta la nostra arroganza. Ecco gli scenari economici che si prospettano…

La più grande crisi dalla Seconda Guerra Mondiale e il più grande disastro economico dagli anni ’30 sta per arrivare. Un collasso dell’economia globale che il Fondo Monetario Internazionale (FMI) chiama il Grande Blocco.

Il Financial Times, in un recente articolo, ripercorre la strada di come si stia arrivando al disastro. Dall’inizio di quest’anno, quando il FMI non aveva la più pallida idea di cosa si stesse abbattendo sull’economia globale, fino ai nostri giorni durante i quali ci troviamo nel mezzo di una pandemia che avrà conseguenze drammatiche.

Si salvi chi può… dall’incompetenza dei governi

Come se non bastasse, il mondo è diviso sul da farsi e l’incompetenza ai più alti livelli governativi ha proporzioni terrificanti. Non si tratta purtroppo soltanto dell’Italia, dove la miopia dei leader politici non sorprende più nessuno, ma anche delle grandi potenze.

Ecco perché è giustificato il timore che le risposte che verranno date alla crisi potrebbero peggiorare drasticamente le cose, trascinando il mondo in un pozzo senza fine.

Anche se in questi frangenti le previsioni economiche possono far sorridere, l’FMI dice che quest’anno il PIL globale pro capite si contrarrà del 4,2%. Il 90% di tutti i paesi sperimenterà una crescita negativa del PIL reale pro capite, quando dopo la crisi finanziaria del 2009 aveva riguardato solo il 62% dei paesi.

Se, nella seconda metà del 2020, ci sarà una riapertura delle attività economiche la contrazione globale sarà solo del 3% nel 2020, seguita da un’espansione del 5,8% nel 2021.

Tre possibili scenari

Ma quello che fa venire i brividi lungo la schiena sono gli altri 3 scenari possibili di cui parla l’FMI.

  1. Lockdown che si protraggono. I blocchi durano oltre il 50% in più di quanto definito inizialmente. In tal caso l’economia accuserà un’ulteriore discesa del 3% rispetto a quanto previsto nel 2020.
  2. C’è una seconda ondata del virus. Il COVID-19 ritorna nel 2021 con una nuova pandemia. Con una seconda ondata di infezioni, il PIL globale sarebbe del 5% al ​​di sotto delle previsioni.
  3. Sia lockdown che ritorno del coronavirus. Il peggio del peggio si combinano e, oltre ad un protrarsi dei blocchi, si verifica un ritorno della pandemia. Ciò porterebbe il PIL globale dell’8% al di sotto della previsione per il 2021.

Nessuno ha idea di quale ipotesi si verificherà, anche perché potrebbe anche succedere di peggio, come nel caso di una mutazione del virus o dell’immunità per le persone che l’hanno contratto che potrebbe non durare.

Ma, anche se non sappiamo come e quando finirà questa pandemia o come risponderà l’economia globale, c’è la certezza che il dopo non sarà più come prima.

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